«Fuori dalla disco perché di colore». La sicurezza: «Era tra i segnalati»

Un'immagine interna della discoteca Nordest
CALDOGNO - Sono tutti da definire i contorni di un possibile episodio di razzismo, che però i titolari negano nella maniera più assoluta, avvenuto nella tarda serata...

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CALDOGNO - Sono tutti da definire i contorni di un possibile episodio di razzismo, che però i titolari negano nella maniera più assoluta, avvenuto nella tarda serata di giovedì alla discoteca Nordest di Caldogno, una delle più storiche e frequentate del Vicentino. Al momento non sono state presentate denunce ma si registrano solamente polemiche, che hanno aperto un dibattito acceso soprattutto sui social.


Secondo quanto ricostruito la festa era riservata soprattutto agli studenti, in particolare quelli del liceo Quadri di Vicenza, per festeggiare la conclusione delle lezioni prima delle vacanze di Pasqua. Nel locale sono entrati alcune centinaia di ragazzi (i biglietti erano stati venduti singolarmente nei giorni precedenti esibendo la carta d'identità) ma così non è stato per un ragazzo di 15 anni, originario del Ghana e residente in città, che non è stato fatto entrare. Alla richiesta di spiegazioni la sicurezza avrebbe risposto che è il protocollo interno della discoteca è quello di vietare l'ingresso «alle persone già segnalate dopo episodi di intemperanze e comportamenti scorretti avvenuti in altre discoteche o locali».

A rendere noto l'episodio è stata la madre di un amico dello studente ghanese che ha raccontato il fatto sul proprio profilo facebook, affermando che «il 15enne era la prima volta che andava in discoteca e che all'esterno, impossibilitati ad entrare, c'erano altri ragazzi di colore». L'intenzione è quello di coinvolgere anche l'Alto Ufficio contro le discriminazioni razziali, non per motivi politici o ideologici, ma solo educativi.
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Il Gazzettino