Bullismo violento a scuola, il sindaco: «Colpa dei docenti che tacciono»

Bullismo violento a scuola, il sindaco: «Colpa dei docenti che tacciono»
ROSSANO VENETO - I rossanesi si interrogano sull'episodio di bullismo violento avvenuto all'istituto Rodari, con un ragazzino finito all'ospedale dopo essere stato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROSSANO VENETO - I rossanesi si interrogano sull'episodio di bullismo violento avvenuto all'istituto Rodari, con un ragazzino finito all'ospedale dopo essere stato preso a calci. E la sindaco Morena Martini interviene, puntando il dito anche contro gli insegnanti, o almeno alcuni insegnanti, che, dice, fannbo finta di non vedere. «Non voglio dare giudizi sull'episodio che è accaduto - ha spiegato -. Ho sentito diverse versioni, conosco una delle famiglie ma non ero presente e difficilmente si può prendere la difesa dell'una o dell'altra parte. In questa storia non ci sono né vinti né vincitori, ma solo tanta amarezza. Il fatto che mi rattrista di più è che alcuni docenti sanno benissimo cosa succede e tacciono, minimizzando sempre quanto accade. Come amministazione ci siamo per qualsiasi cosa si voglia fare insieme per aiutare tutti quelli che ne hanno bisogno». 


Di certo una presa di posizione che farà discutere, al di là dei consensi facili arrivati su facebook e dintorni. Il bullismo purtroppo si moltiplica, e vicende del genere sono accadute anche in ascuole vicine. «Quello che è avvenuto è solo uno dei tantissimi episodi di bullismo che accadono nelle scuole, anche nella nostra - aggiunge la Martini -. Lo so, perché mamme dei ragazzini sottoposti bullismo me lo vengono a dire e a confidare. E lo so perché ogni anno mi viene chiesto di mettere negli autobus delle persone che possano "sorvegliare" il tragitto, visto che anche durante le corse degli scuolabus ne succedono di tutti i colori. Il problema è uno ed uno solo: nessuno ha il coraggio di denunciare i nomi di ragazzi e ragazze che si comportano male. Tutti "portano pazienza" sperando che il periodo passi». Ma questo questo è sbagliato, conclude la sindaco: «Solo se riusciremo a mettere figli e genitori di fronte ad una realtà di disagio, vissuta da questi ultimi che la esprimono con la rabbia e la violenza, noi adulti avremo la possibilità di intervenire ed aiutare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino