VICENZA - «L'assessore Donazzan venga a vedere lo spettacolo. Le pagheremo il biglietto d'ingresso». Firmato Mattia Stella, presidente dell'Arcigay di...
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Sulla questione interviene la consigliera regionale del Pd Alessandra Moretti: «Donazzan ha preso una cantonata colossale. La teoria gender non esiste, l'abbiamo detto più volte - sottolinea - L'arte della censura preventiva è fortemente diseducativa». Per il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci «a leggere le motivazioni dei numerosissimi premi vinti dallo spettacolo, la trattazione è delicata e attenta». E aggiunge: «Solidarietà alla Piccionaia e Scarpinato, spero da parte dei tanti che non accettano di farsi prescrivere dal politico di turno cosa possano leggere, guardare, pensare, credere, o amare». Sulla stessa linea Gianni Gastaldon, direttore del centro Ossidiana e di Kitchen teatro indipendente: «Aggiungerei i complimenti al regista». L'Arcigay berica - che il 28 gennaio dalle 16 al B55 si riunirà per la nomina del nuovo consiglio direttivo - conclude con un invito: «Fa'afafine ci offre l'occasione di interrogarci su quella ricerca interiore e fisica che la vita ci impone. Apriamoci alla discussione e al confronto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino