VALBRENTA. Irrompe la musica al Brintaal Celtic Folk, il Festival della musica e della cultura celtica che richiama ogni anno in Valbrenta migliaia di persone, presso il Bosco...
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Apriranno il sipario giovedì 24 gli Hotel Rif (Veneto) con la loro musica che fa parte delle tradizioni locali e uno sguardo alle assonanze culturali delle popolazioni che ancora esprimono con forza una tradizione musicale popolare viva; il folk rock degli Etilisti Noti (Emilia Romagna), con influenze di De André e dei Modena City Ramblers; venerdì 25, la band lombarda Uncle Bard & The Dirty Bastards e le sonorità della musica tradizionale irlandese con uillean pipes, banjo, mandolino e flauto irlandese, seguiti dagli energici musicisti piemontesi, i Mataj dal Tzich e il loro repertorio che spazia dai Pogues ai Flogging Molly. Molto attesa, sabato 26, l’esibizione clou del gruppo canadese The Real McKenzies, formato nel 1992 a Vancouver (Columbia Britannica), una decina di album all’attivo, che ha girato con un tour di otto mesi tutto il mondo, proponendo, oltre al proprio repertorio, canzoni tradizionali scozzesi accompagnate dalla cornamusa e, nel pub stage, il punk folk degli Hooligan’s Mountain (Piemonte), che miscela la musica irlandese con quella popolare delle valli occitane. Chiusura del Brintaal, domenica 27, affidata alla band Boira Fusca interprete di un viaggio musicale che va dalle miti ballate alle gighe, le danze popolari e reels originari della tradizione celtica.
Oltre alla musica, sono previsti intrattenimenti con il laboratorio creativo fantasy, stage di tiro con l’arco, incontro con falchi e gufi, pub, mercatino dell’artigianato e, con le più rinomate birre, il fiore all’occhiello del festival, l’apprezzata cucina del Brintaal. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino