Pedemontana. Aperto il primo tratto con Salvini e Zaia. La protesta: striscione e fumogeni. ​

BREGANZE - È aperta al traffico da stamani - con la cerimonia cui ha preso parte il vicepremier Matteo Salvini - la prima tratta della Superstrada a pedaggio Pedemontana...

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BREGANZE - È aperta al traffico da stamani - con la cerimonia cui ha preso parte il vicepremier Matteo Salvini - la prima tratta della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta (SPV), sette chilometri tra l'autostrada A31 Valdastico e Breganze, in provincia di Vicenza, su un totale di 94,5 complessivi.

 

Si tratta di una messa in esercizio anticipata, non prevista contrattualmente, per mettere quanto prima a frutto le risorse pubbliche investite, e fortemente richiesta dalle categorie economiche della zona. Questo primo segmento permette di accedere all'area del Bassanese dall'autostrada A31 senza attraversare il centro di Dueville (Vicenza), liberando l'area dal traffico e risparmiando così da 20 a 30 minuti di percorrenza su strade locali, riducendo sensibilmente l'immissione di gas di scarico nell'atmosfera.

Un accordo aggiuntivo con il concedente prevede l'apertura attraverso un «canone di disponibilità» pari all'incasso da pedaggi, in modo che la Regione non abbia costi. La piattaforma stradale è costituita da due corsie di 3,75 metri e una di emergenza per senso di marcia, suddivise da uno spartitraffico centrale di 3 metri, in trincea profonda. Comprende un sottopasso alla linea ferroviaria Vicenza-Schio, la galleria artificiale Igna (99,6 metri), alcuni tratti in trincea coperta e una galleria artificiale «Ca' Fusa-Vegra/Madonnetta» di 630 metri. Con un'altra galleria di 158 metri si sottopassa la SP «Gasparona», risalendo per superare il torrente Astico con un viadotto di 180 metri per raggiungere lo svincolo di Breganze ovest, dove ci si immette provvisoriamente sulla Gasparona .Il tratto, percorribile in un tempo tra i 5 e i 7 minuti, è stato realizzato con una spesa di circa 120 milioni di euro. Il completamento dell'intera Superstrada, che collegherà Montecchio Maggiore (Vicenza) a Spresiano (Treviso), passando per il distretto industriale di Thiene-Schio, Bassano del Grappa e Treviso nord, interconnettendosi a tre autostrade (A4, A31 e A27) è previsto per la fine del 2020. L'arteria svilupperà per 94 chilometri di viabilità principale e 68 di viabilità secondaria, attraverso 114 Comuni, 22 nella Provincia di Vicenza e 14 nella Provincia di Treviso.


LO STRISCIONE E I FUMOGENI
E questa mattina un gruppo di manifestanti ha esposto uno striscione "25 anni di inquinamento", protestato e lanciato mortaretti e fumogeni. Il gruppo è tenuto a distanza dalle forze ell'ordine.

ZAIA: «NON SIAMO LA BANDA BASSOTTI»
«Non siamo la Banda Bassotti scappata coi soldi, non siamo i criminali che nascondono i rifiuti nei cantieri». Lo ha affermato il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante la cerimonia di inaugurazione del primo tratto della Pedemontana Veneta, a Breganze. Facendo riferimento alle polemiche legate alle denunce avanzate al ministro dell'Ambiente sui cantieri dell'arteria, Zaia ha aggiunto che «non siamo andati a dire che costava 1,6 miliardi, poi aumentati a 2,258 miliardi così per caso: la lista della spesa c'è tutta e la si può controllare. Se qualcuno dice che nascondiamo i rifiuti nei cantieri è un lazzarone», ha concluso.

 

SALVINI:
«QUESTA ITALIA DE FARE, DEL CORAGGIO»
«Oggi ho ricevuto una lettera del presidente del consiglio che convoca una riunione sullo Sblocca cantieri. Beh, io sono stamattina qui, il cantiere è sbloccato». Lo ha detto il vicepremier Mattero Salvini all'apertura del primo tratto della Pedemontana Veneta. «Questo è il miglior messaggio ai mercati internazionali, alle borse, ai signori dello spread e agli investitori: questa è l'Italia». Lo ha affermato il vicepremier Matteo Salvini. «Ho deciso di essere qua - ha aggiunto Salvini - perché è Italia del sì, del fare, del coraggio. Troppi dubbi, troppi no. Troppi forse, valutiamo, e durante la valutazione di quelli che hanno dubbi gli altri crescono. L'Italia non merita la crescita "zero virgola", se abbiamo coraggio possiamo tornare a essere la prima potenza in Europa», ha concluso.

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Il Gazzettino