Bassano, vittoria all'ultimo respiro nel derby contro il Padova

Il Bassano si porta a casa il derby con il Padova e continua la corsa con il Pordenone per il secondo posto.
BASSANO - Giornata da ricordare al Mercante per i tifosi giallorossi, una vittoria contro il Padova, in un derby veneto contro una delle storiche del calcio regionale,...

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BASSANO - Giornata da ricordare al Mercante per i tifosi giallorossi, una vittoria contro il Padova, in un derby veneto contro una delle storiche del calcio regionale, rimarrà negli annali. Soprattutto poi se il 2-1 arriva all’ultimo minuto, quando ormai ci si era quasi arresi ad un pareggio che serviva a poco, con i tre punti invece che alimentano e lasciano aperta la seconda posizione con il Pordenone ad una sola lunghezza di distanza. In una giornata di sole il Bassano si ritrova, lotta, dimostra cuore vincendo contro una formazione che si giocava tantissimo, in una partita bella agonisticamente ed in cui il Soccer Team è riuscito a superare gli ostacoli degli infortuni e delle assenze importanti, soprattutto in difesa. 


La formazione: Sottili ha da inventarsi la difesa con le assenze di Barison e dello squalificato Bizzotto, schiera D’Ambrosio a destra, Martinelli e la novità Sorpano al centro, Stevanin a sinistra. Cenetti come patner di Proietti, Pietribiasi prima punta con Falzerano, Misuraca e Candido alle sue spalle. 

La partita è aperta, agonisticamente giocata ad alti livelli, anche se le emozioni, soprattutto nella prima frazione latitano: due squadre che si rispettano e che si sono studiate, pochi gli spazi se non creati dagli spunti personali come al 26’, quando Falzerano entra in area e calcia un diagonale velenoso che però non trova la porta. Nemmeno il tempo per il Padova di rispondere che un cross di Misuraca al 27’ quasi imbecca Pietrbiasi, il Condor non ci arriva e sfuma l’occasione. Il Bassano però vede le prime nubi nere sopra al Mercante al 41’: Martinelli non ce la fa, Sottili non ha più centrali e dunque inserisce Toninelli per rinforzare la difesa. Avere un giocatore come Soprano all’esordio (ma buono) e un terzino adattato contro Neto Pereira non è proprio il massimo, ma il Bassano dimostra che sa far fronte alle emergenze con un collettivo sempre pronto a darsi una mano. 

Se la prima frazione ha offerto poco a livello di occasioni, ecco una seconda frazione molto più vivace: il Bassano trova un meritato vantaggio al 53’: Misuraca prova la conclusione ma viene ribattuta, la palla arriva a Candido che con un diagonale segna il suo quarto gol in campionato e fa impazzire il Mercante. Il Padova ora è costretto a scoprirsi, al 77’ serve il classico super Rossi per rispondere ad una conclusione di Sparacello, al 78’ ci pensa la fortuna a salvare i giallorossi con il tiro di Neto Pereira che viene respinto sulla linea dal compagno di squadra Sbraga. Al 79’, un minuto più tardi, l’espulsione di Dionisi per doppia ammonizione sembra segnare la partita, invece al 83’ Sparacello con un diagonale batte Rossi e riporta la partita sul 1-1. Il finale non è per deboli di cuore: il Bassano attacca, si segnalano quattro minuti di recupero ed al 3’, Piscitella con una violenta conclusione manda il pallone sotto il sette. Impazzisce il Mercante, primo gol dell’ex Roma che si iscrive nel libro dei ricordi giallorossi. Il Bassano vuole il secondo posto, ci crede, ma bisogna pensare anche ai play off: l’imperativo è recuperare il recuperabile, di punti e di uomini, che poi ci si gioca tutta una stagione.   

BASSANO – PADOVA 2-1
(8’ Candido, st 83’ Sparacello , st 93’ Piscitella)

Bassano Virtus (4 2 3 1): Rossi; D’Ambrosio, Martinelli (41’ Toninelli), Soprano, Stevanin; Proietti, Cenetti; Falzerano, Misuraca, Candido (64’ Piscitella); Pietribiasi (89’ Fabbro). All.: Sottili

Calcio Padova (4 4 2): Favaro; Dionisi, Sbraga, Diniz, Anastasio; Ilari (90’ Bearzotti), De Risio, Mazzocco, Finocchio (64’ Petrilli); Neto Pereira, Altinier (69’ Sparacello). All. Pillon

ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina


NOTE: Giornata di sole, campo in buone condizioni. Spettatori 1600. Ammonito Sbraga, espulso Dionisi per doppia ammonizione. Angoli 4-6, recupero1’, 4’st.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino