Il Bassano Virtus esce dai play off: sconfitta per 1-0 contro la Reggiana.

Il Bassano Virtus esce dai play off: sconfitta per 1-0 contro la Reggiana.
Game over. Il Bassano Virtus gioca una partita di cuore, con ardore e tanta voglia di vincere, ma si ferma al palo (tre i legni colpiti) e viene punito dalla Reggiana...

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Game over. Il Bassano Virtus gioca una partita di cuore, con ardore e tanta voglia di vincere, ma si ferma al palo (tre i legni colpiti) e viene punito dalla Reggiana nell’unica vera occasione, un contropiede di Cesarini. Finisce qui la stagione e forse il calcio professionistico nella città del Grappa, visto le conferme che arrivano sempre più forti dall’entourage della famiglia Rosso, assordante anche il silenzio della curva destinata ai tifosi del Bassano, che hanno deciso per protesta di non seguire la squadra a Reggio Emilia ma si sono ritrovati ai Trenti di Bassano. Cala il sipario, ora la partita passa dal campo al Tribunale, alle sedi di FIGC e Lega Pro.


La formazione: Colella deve come sempre fare la conta per gli infortuni, schiera come prima punta Diop supportato da Minesso e Fabbro, a centrocampo l’esperienza di Botta, Salvi e Bianchi. In difesa, Karkalis preferito a Stevanin.

Il primo tempo del Bassano Virtus è da applausi, sembra l’unica squadra in campo con la Reggiana costretta alle corde, ma la partita è l’emblema della stagione, un mix di sfortuna e poca precisione sottoporta, con la maledizione dei pali: al 9’ è Minesso a centrare il primo legno alla destra di Facchin, al 29’ è il turno di Fabbro che colpisce a botta sicura da posizione ottima ma una deviazione di Rozzio e il palo salvano la squadra locale. Due super occasioni, nitide, chiare, ma nessuna rete: la Reggiana va negli spogliatoi con un risultato che sembra ingiusto ma che li tiene decisamente in vita.


Nella seconda frazione il Bassano paga subito dazio, subendo al 49’ il gol del vantaggio locale: Carlini serve Cesarini, la bestia nera dei giallorossi batte Grandi con un chirurgico diagonale. Sarà la fatica della gara con il Renate, sarà il colpo subito dello svantaggio, mettiamoci un pizzico di delusione per le vicende extracampo, il Bassano fatica a reagire: Colella prova a cambiare, inserisce il suo amuleto Proia che quasi lo ripaga al 68’. Destro potente e deviazione provvidenziale per la Reggiana di Facchin, palla che scheggia la traversa ed esce. Ennesimo colpo gobbo di una stagione travagliata (e con un finale che rischia di essere ancora peggiore per i colori giallorossi), il Bassano non manca di provarci nel finale ma oramai sembra finita. Al triplice fischio, abbraccio a centrocampo di tutti i giocatori, staff e allenatore (foto della stessa società giallorossa), una immagine fortissima che può sembrare un addio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino