Rosso. «Chi non crede al progetto si autoesclude»

Stefano Rosso parla di mercato, Serie B e obbiettivi dopo la vittoria con l'Ancona.
Una domenica non come tutte le altre. Il Bassano Virtus si gode la seconda vittoria consecutiva, il ritorno in campo dei tanti assenti di dicembre che han forse determinato il...

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Una domenica non come tutte le altre. Il Bassano Virtus si gode la seconda vittoria consecutiva, il ritorno in campo dei tanti assenti di dicembre che han forse determinato il periodo nero dei giallorossi, ma la giornata di ieri è stato anche il momento per far chiarezza al momento di parlare di mercato e di società.

 
A farlo il presidentissimo, Stefano Rosso, che ha voluto essere chiaro sul futuro della squadra e di alcuni giocatori. Il tormentone mercato si era riacceso sabato, quando D’Angelo aveva deciso di non convocare Marcello Falzerano e Janis Cavagna (il primo perché, a detta del tecnico, distratto dalle voci di mercato, il secondo perché in attesa di trasferimento), reintegrando Rantier. Dopo la vittoria, le parole del numero 1 giallorosso hanno spiegato bene la scelta del tecnico. “A Bassano restano i giocatori che vogliono abbracciare questo progetto, chi non è convinto di rimanere, si esclude da solo, non è che lo mandiamo via. Noi non tratteniamo nessuno e non ci facciamo ricattare da nessuno.” Parole come macigni che spiegano la posizione della società giallorossa, che si ritrova ora nella difficile pratica dei rinnovi di contratto di giocatori importanti come Rossi, Bizzotto, Proeitti e Falzerano: chi crede nel progetto rimane, altrimenti si troveranno nuove soluzioni.  
 
Il Prez si sofferma anche sulla questione capitano, con la fascia che è stata tolta a Bizzotto. “Ho parlato direttamente con Nicola – riporta il sito Bassanonet - Credo la fascia ce l’abbia tatuata sulla pelle. Anche se non ha un pezzo di stoffa sul braccio non significa niente. Probabilmente è solo questione di tempo affinché lui torni capitano ufficialmente, devono verificarsi delle premesse che noi e lui conosciamo». Infine una battuta ai microfoni Rai sulla possibilità del Bassano in Serie B. “Il calcio è sostenibile dalla Serie B in su, è una meta alla quale ambiamo ma non ha senso fare il passo più lungo della gamba: se non sarà quest’anno, potrà essere il prossimo o quello dopo ancora. Non deve essere una ossessione ma un obbiettivo del futuro”.
 

Le parole del presidente chiariscono dunque le strategie del Bassano: Falzerano in partenza (Venezia ma anche altre società si stanno facendo avanti), lo stesso per Cavagna  (si parla di Melfi), Rantier è ancora nel mercato ma nel frattempo continuerà a far parte della rosa. Attendendo anche notizie di potenziali arrivi: si guarda all’attacco, ma con il francese a disposizione non diventa più una necessità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino