BASSANO - Dopo il vanto di avere “in casa” i due presidenti nazionali delle più importanti associazioni italiane della montagna (Umberto Martini, CAI, e...
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“La candidatura era prevista per il 2017 - ha spiegato l’assessore - però con Vicenza ci siamo accordati di dare precedenza a loro che sono in una fase più avanzata. Abbiamo tutte le carte in regola. Dal 2 al 4 settembre la commissione ACES (Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport) sarà qui a Bassano. I numeri che abbiamo presentato durante la conferenza dimostrano che lo sport è stato incrementato e che abbiamo tutte le possibilità per fare un 2018 eccezionale. Per proporsi bisogna infatti avere delle credenziali dal punto di vista impiantistico, e Bassano le ha tutte. Ma anche dal punto di vista societario: superiamo le 100 società. Inoltre chiedono di rispettare determinate caratteristiche che non ci mancano, come l’attenzione all’accessibilità sportiva in particolare per l’infanzia e per la disabilità”.
Mazzocchin ha poi evidenziato i vantaggi per la città, nel caso riuscisse a diventare Città Europea dello Sport 2018: “Ciò comporterebbe l’essere all’interno di una rete europea: tutta l’Europa conoscerebbe le nostre manifestazioni, delle quali almeno 2-3 dovrebbero essere di carattere nazionale o addirittura europeo”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino