BASSANO - Il Bassano si è ritrovato? La vittoria contro il Parma ai piedi del Grappa è stata considerata molto più dei tre punti che vale per la classifica,...
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La gara con il Parma ha dato però risposte importanti a domande che tormentavano tifosi e addetti ai lavori da mesi: dove è finito quel Bassano che era arrivato in cima alla classifica? Dove è quel temperamento che aveva sorpreso tutti nel girone di andata? Serviva forse il grande palcoscenico, le giuste motivazioni e schema, ma sta di fatto che il Soccer Team visto contro i ducali è stato bello e pragmatico come quello di inizio anno, davanti al presidente Stefano Rosso tornato dagli Stati Uniti Bizzotto e compagni hanno dato prova di grande carattere.
Meriti vanno anche o soprattutto, per quel che valgono le parole, a mister Valerio Bertotto, che ha provato, cambiato, fino a trovare l’assetto che sembra giusto: un 4 4 2 che però si trasforma in 4 2 3 1, con libertà per Candido (il più informa attualmente in rosa) e sacrificio da parte di tutti, dal Fabbro che spesso copre la fascia a Grandolfo in aiuto alla squadra.
Importanti anche i ritorni di Bianchi e (a breve) di Proietti, che possono dare forza ad un centrocampo che ha sofferto tantissimo in loro assenza, nonostante il jolly Laurenti che si è dimostrato l’ennesima pesca di Seeber, dalla Serie D a oggetto del mercato alto della Lega Pro. In più nota di merito per Gashi, il giovane prelevato dalla Primavera del Torino e che ha esordito anche con la nazionale Under 21 del Kosovo.
E adesso? Il Bassano deve dimostrare che non è stato un semplice lampo nel buio ma che la vittoria con il Parma (anche nella sua versione più brutta come quella che si è vista al Mercante) sia il primo passo verso un finale di stagione importante. Sarebbe il modo migliore per risollevare una stagione che era iniziata con il botto ma che si è (era?) trasformata in un incubo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino