Emergenza maltempo, aperto il Coc: fiume Brenta osservato speciale

Un'immagine del fiume Brenta in repertorio (archivio)
BASSANO DEL GRAPPA - Anche a Bassano del Grappa e in tutto il comprensorio rimane alta l'attenzione sia per quanto riguarda il fiume Brenta che per il movimento franoso che...

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BASSANO DEL GRAPPA - Anche a Bassano del Grappa e in tutto il comprensorio rimane alta l'attenzione sia per quanto riguarda il fiume Brenta che per il movimento franoso che nella notte tra mercoledì e giovedì ha interessato la Valbrenta.

 
In Municipio a Bassano, nella sede dei lavori pubblici, in piazza Castello, è stato aperto poco dopo le 7 di questa mattina, dal sindaco Elena Pavan, il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) per l’emergenza maltempo. Attualmente la situazione è sotto controllo ma resta costante il monitoraggio in tutto il territorio comunale da parte dei soggetti coinvolti, ossia Ufficio tecnico comunale, Protezione civile, carabinieri, Croce Rossa, Ari e Scout (Agesci e Cngei). Per qualunque emergenza è attivo il numero diretto del C.O.C.: 0424. 519266. Si invitano, comunque, i cittadini a porre la massima attenzione e a seguire l’evolversi degli avvenimenti sui canali social del comune.

Nel pomeriggio di oggi, in relazione alle attuali previsioni del modello Image per quanto riguarda il bacino del Brenta la Direzione Difesa del Suolo la Regione del Veneto ha fornito ad Enel le seguenti indicazioni relativamente alla gestione del bacino del Corlo ad Arsiè (Belluno): procedere con uno scarico dal bacino per una portata, comprensiva di quella derivata, massima di 150 metri cubi al secondo con riduzione della stessa, sino anche alla sua interruzione, qualora la portata nel fiume Brenta in corrispondenza della sezione di Barzizza arrivi a 600 mettri cubi al secondo.


«Questa decisione – spiega l’assessore regionale all’ambiente e protezione civile Gianpaolo Bottacin - è stata presa in considerazione del fatto che il livello del bacino del Corlo deve rimanere il più basso possibile nel momento in cui arriverà il picco massimo di precipitazioni. Il provvedimento è stato fatto per contenere le portate del fiume Brenta e non pregiudicare la stabilità del ponte di Bassano, struttura particolarmente fragile in relazione al restauro in corso, e a tutela della popolazione di Valstagna, in provincia di Vicenza». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino