In tenuta anti contaminazione ai consiglieri: «Sapete di avere la mail?»

di Claudio Strati

BASSANO - «Cari consiglieri, avete paura di contagiarvi?». E' carnevale, ma la provocazione politica di Paolo Calgaro è sì una mascherata, ma...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

BASSANO - «Cari consiglieri, avete paura di contagiarvi?». E' carnevale, ma la provocazione politica di Paolo Calgaro è sì una mascherata, ma neanche tanto. Sulla porta del municpio attende il sindaco e i consiglieri comunali bardato dalla testa ai piedi, con la scitta bene in vista "Cittadino", in una tenuta che potremmo definire "anti nbc", anti contaminazione e la scritta: "Cari consiglieri, perché vi nascondete? Avete paura di contagio?". Perché, dice, «se hanno paura di contagiarsi do loro la garanzia che non succederà». La polemica che lui ha sollevato mesi fa riguarda la politica e la democrazia cittadina che, sostiene, sono dormienti, come dichiarò al Gazzettino. Nel mirino soprattutto quel regolamento comunale, cambiato negli anni '90, che vieta perfino, sottolinea, il volantinaggio fuori dalle scuole e rende complicatissimi, se non inattuabili, i referendum per far decidere qualcosa ai cittadini.

Così affronta il sindaco Riccardo Poletto, che ascolta con attenzione, e lo consiglia di andare a vedere le carte. Poi è la volta di altri consiglieri. Lui ha mandato a tutti una letterina di Natale, dove ha spiegato per bene le sue idee e le sue proposte, ma nessuno gli ha dato risposta. A parte il consigliere Fiorese. Ora, due mesi dopo, a carnevale, verifica che quasi nessuno ha visto o letto. E che qualcuno nemmeno sa di avere una mail istituzionale, oppure non la usa. «Nol sa gnanca che el ga na mail» chiosa l'ex consigliere con una battuta di spirito. Un'assessora gli spiega che sì, ce l'ha, ma ha dichiarato fin da inizio mandato che si sarebbe rifiutata di usarla, più convinta di utilizzare la sua. Insomma una serata movimentata quella che ha introdotto il consiglio comunale, e che documentiamo con foto e video esclusivi. Temi politici sì, ma con una dose di originalità.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino