Fatture false per 4,6 milioni di euro: nei guai i 2 soci occulti delle cartiere

La sede della Guardia di finanza di Bassano del Grappa
BASSANO DEL GRAPPA - La Guardia di finanza di Bassano del Grappa ha concluso le attività di verifica fiscale nei confronti di quattro società...

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BASSANO DEL GRAPPA - La Guardia di finanza di Bassano del Grappa ha concluso le attività di verifica fiscale nei confronti di quattro società “cartiere” emerse nell’ambito della più complessa ed articolata operazione di polizia economico-finanziaria denominata "Lucky Flats". A finire nei guai i due soci occulti nonché amministratori di fatto delle cartiere e organizzatori della frode fiscale: si tratta di un imprenditore residente a Bassano del Grappa, C.F., 48 anni, e un trevigiano, M.M., 52enne di Riese Pio X.


L’attività delle fiamme gialle bassanesi ha permesso di rilevare fatture per operazioni inesistenti per circa 4,6 milioni di euro emesse dalle quattro cartiere nei confronti di diverse imprese con sede nel nord Italia. Le quattro imprese prive di capacità operativa, facenti capo formalmente ad altrettante persone, avrebbero così evaso Iva per quasi 800 mila euro e non versato Iva dichiarata per 130 mila euro. L’indagine economico-finanziaria, avendo permesso l’attribuzione di responsabilità specifiche in capo ai reali organizzatori della frode, ha consentito di addebitare a questi ultimi anche le conseguenze dell’attività amministrativa, in qualità di amministratori di fatto delle cartiere. Nei confronti delle imprese cartiere sono stati inoltre constatati redditi derivanti da proventi illeciti per quasi 350 mila euro, proposti per la sottoposizione a tassazione ai competenti uffici finanziari.


L’operazione Lucky Flats, che già aveva permesso di sequestrare un ingente patrimonio nella disponibilità degli indagati con lo strumento del sequestro preventivo finalizzato alla confisca, ha consentito in questo frangente fiscale di constatare le responsabilità amministrative nella gestione delle cartiere, perché siano recuperate le imposte evase e comminate le relative sanzioni. Nella fase finale dell’attività di polizia economico-finanziaria, i finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza si concentreranno sui soggetti che hanno beneficiato, nelle proprie dichiarazioni, delle fatture false emesse dalle cartiere verificate. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino