Case trasformate in coltivazioni di marjiuana: arrestati due vicentini

Case trasformate in coltivazioni di marjiuana: arrestati due vicentini
BASSANO - Due distinte operazioni, in aree diverse della provincia di Vicenza, in contrasto alla coltivazione illegale di marijuana sono state portate a termine ieri dal nucleo...

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BASSANO - Due distinte operazioni, in aree diverse della provincia di Vicenza, in contrasto alla coltivazione illegale di marijuana sono state portate a termine ieri dal nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Bassano del Grappa con l'arresto di due uomini.


Il primo blitz è avvenuto, in tarda mattinata, a Cartigliano, dove nell'abitazione di un 30enne, S.G., i militari hanno scoperto una coltivazione con veri e propri accorgimenti da esperto: serre attrezzate al meglio per seguire la crescita della pianta, diverse varietà coltivate, strumentazione professionale e l’utilizzo di fertilizzante ricavato dalle feci di pipistrello che, a detta dell’arrestato, sarebbero il miglior concime per la pianta. Alla fine è scattato il sequestro di 1,5 kg di stupefacente già essiccato, oltre 40 piante in varie fasi di crescita, 10 g di hashish, circa 1000 euro in contanti e tutta l’attrezzatura. 

La seconda operazione è collegata alla prima. Durante le operazioni è stato esaminato il cellulare dell’arrestato, da cui sono emerse immagini di altre serre per la coltivazione dello stupefacente. Grazie all’analisi delle foto, scattate mentre era attivo il sistema gps, i carabinieri sono risaliti all’indirizzo di un’altra abitazione di Lugo Vicentino, di proprietà di un vicentino di 54 anni, B.F. a sua volta arrestato. Proprio in questa casa, durante la perquisizione, avvenuta nel tardo pomeriggio, è stata rinvenuta un’attrezzatura professionale simile al precedente, che è stata sequestrata assieme a 3 kg di stupefacente già essiccato e oltre 30 piante in varie fasi di crescita. 

Entrambi gli arrestati sono stati posti ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida su disposizione del pm di turno, Barbara De Munari, della Procura della Repubblica di Vicenza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino