BASSANO DEL GRAPPA - E' ritenuto responsabile di una ventina di furti, anche se ci sono tuttora in corso accertamenti finalizzati a stabilirne le esatte responsabilità,...
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Bizzotto è al centro di un’indagine condotta dai carabinieri di Rosà e coordinata dal p.m. Giovanni Parolin, della Procura di Vicenza, denominata “Last Shot” e scaturita nelle settimane scorse, quando, nell’effettuare un sopralluogo presso un esercizio commerciale appena razziato, gli inquirenti hanno acquisito degli elementi utili al prosieguo delle indagini. Il modus operandi era sempre quello: colpi a tarda notte con forzatura delle porte o finestre effettuata con grossi cacciaviti ed altri arnesi da scasso in esercizi commerciali, la sua specialità, alla ricerca di soldi contanti.
Durante l’indagine, tramite prevalentemente immagini e testimonianze, è emerso che l'autore era un unico soggetto e che i suoi obiettivi, dai centri di Rosà e Rossano Veneto, i più colpiti, si sono concentrati nel centro di Bassano. I sospetti hanno preso corpo intorno alla figura di Bizzotto, che venne arrestato la prima volta nel 2010. L’escalation della sua attività criminale è stata progressiva come le sue dipendenze, da alcool, fumo e stupefacenti: secondo i militari è proprio questa esigenza di disporre di denaro contante che l'ha spinto a questa condotta illecita. Nel contempo, per far fronte a questa recente ondata di furti nel bassanese e nel territorio limitrofo, i carabinieri avevano attuato un'intensificazione del numero delle pattuglie in servizio così come disposto dal Comando Provinciale di Vicenza e come concordato in sede di tavolo tecnico tenutosi in Municipio a Bassano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino