BASSANESE - Bassano vieta i petardi e i fuochi d'artificio in prossimità di aree verdi per evitare incendi. Fine d'anno senza botti e Befana senza fuochi invece a...
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A Cassola il divieto riguarda più espressamente la notte di San Silvestro e le festività d'inizio anno: il sindaco Aldo Maroso mette in guardia la popolazione sui rischi per le persone e per l'ambiente connessi all'accensione di fuochi per bruciare sterpi e ramaglie e all'esplosione di petardi e artifici pirotecnici. I tradizionali roghi della notte fra il 5 e il 6 gennaio potrebbero infatti contribuire ad innalzare il livello di polveri sottili presenti nell'atmosfera ed abbassare ulteriormente la qualità dell'aria, al momento già pessima per la prolungata mancanza di piogge. Lo scoppio di mortaretti, razzi, petardi e botti è invece spesso all'origine di infortuni, anche gravi, ed è fonte di stress per anziani, bambini piccoli, soggetti cardiopatici e per gli animali. Per questo Maroso ha emesso un'ordinanza che vieta, dal 30 dicembre al 7 gennaio, l'esplosione di fuochi d'artificio, petardi, botti e artifici pirotecnici in luogo pubblico o aperto al pubblico, pena una sanzione di 150 euro. Vietata anche la combustione delle biomasse, ossia l'accensione di fuochi con sterpaglie e rami. "Non vogliamo andare contro le tradizioni - chiarisce il sindaco – ma l'Arpav su questo punto è stata molto chiara. Per rispettare comunque l'usanza della notte dell’Epifania acconsentiremo l'accensione di un solo fuoco per ogni frazione, previa richiesta da parte di associazioni, parrocchie o comitati di quartiere".
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Il Gazzettino