I bancari PopVi scendono in piazza: «Basta minacciare licenziamenti»

Una manifestazione di mesi fa a Vicenza
VICENZA - Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin del Gruppo BpVi manifesteranno il 25 ottobre davanti alla direzione generale della Banca Popolare di Vicenza, in via Battaglione...

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VICENZA - Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin del Gruppo BpVi manifesteranno il 25 ottobre davanti alla direzione generale della Banca Popolare di Vicenza, in via Battaglione Framarin, alle 11, per «chiedere soluzioni necessarie, urgenti ed equilibrate che restituiscano a tutti i dipendenti la dignità del proprio lavoro. Molti dipendenti, dopo aver già perduto dignità professionale e risparmi, fiduciosamente investiti in azioni Popolare di Vicenza, dalla stampa apprendono quotidianamente che è a rischio il loro posto di lavoro».  


Le responsabilità del disastro BpVi non possono essere ricondotte ai lavoratori (che operano con vincolo di subordinazione) ma vanno addebitate a chi lo ha effettivamente provocato - sottolinea la nota -. I sindacati ribadiscono alla proprietà, al cda e al top management: no a cure americane ovvero a tentativi di licenziamenti, facendo del gruppo l'apripista per tutto il resto del settore bancario, no a tentativi di trattative basate esclusivamente sui tagli del costo del personale senza un piano industriale con prospettive future. Salvaguardia del posto di lavoro per i lavoratori di «tutte» le aziende del gruppo.  «Esodi su base volontaria visto che il settore si è sempre autonomamente gestito. Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin chiedono interventi forti da parte delle istituzioni. Il settore deve fare sistema per evitare che la crisi delle banche generi conseguenze devastanti sull'intera economia italiana», concludono i sindacati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino