Uilca: «Iorio prendeva 10mila euro al giorno, ora Viola imposto dall'alto»

Francesco Iorio e Fabrizio Viola
VICENZA - «Francesco Iorio ha rassegnato le dimissioni da ad della Banca Popolare di Vicenza, dopo soli 18 mesi e 4 giorni, percependo 10.000 euro lordi al giorno, al netto...

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VICENZA - «Francesco Iorio ha rassegnato le dimissioni da ad della Banca Popolare di Vicenza, dopo soli 18 mesi e 4 giorni, percependo 10.000 euro lordi al giorno, al netto delle eventuali buonuscite che percepirà. È ormai certo che al suo posto arriverà Fabrizio Viola, di cui abbiamo la massima stima, in considerazione del lavoro svolto in Mps. Mi auguro che, visto che si parla di contenimento dei costi del personale, che il top management, a partire da Mion e Viola, si facciano carico di questa problematica di trasparenza e correttezza». Lo dichiara Massimo Masi, segretario generale della Uilca. «Assistiamo ad un fatto sconvolgente per il sistema economico del nostro Paese - continua Masi - cioè la deroga che il Fondo Atlante ha chiesto alla Bce (approfittando del vuoto di potere politico accentuato dall'esito del referendum), in modo che Viola diventi in contemporanea ad sia di Bpvi che di Veneto Banca, in previsione della imminente fusione tra i due istituti veneti. Tutto ciò senza aver presentato alcun piano industriale e senza aver preventivamente riunito le assemblee dei soci delle due banche».


«Assemblea che è già stata fissata in Popolare Vicenza per il prossimo 13 dicembre - sottolinea Masi - nella quale farà il suo esordio il nuovo ad Viola, quindi ancora una volta verranno imposte decisioni dall'alto. Ribadiamo nuovamente la nostra forte contrarietà a questa fusione, ma auspichiamo che appena Viola si insedierà ci convochi immediatamente per affrontare insieme le enormi problematicità che emergeranno sia per le lavoratrici e i lavoratori che per la clientela». «Non vorremmo che, ancora una volta - conclude Masi - solo l'economia veneta e i lavoratori pagassero gli errori delle passate gestioni. La Uilca si costituirà come parte civile negli eventuali processi contro i vecchi amministratori di Popolare Vicenza e Veneto Banca, come nel caso delle 4 banche andate in risoluzione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino