VICENZA - Dall'atto di citazione presentato dalla Banca Popolare di Vicenza al tribunale di Venezia nei confronti degli ex amministratori, un dossier corposo di 350 pagine con...
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«La ricostruzione delle vicende oggetto del presente giudizio, già di per sé molto complessa e laboriosa, ha trovato un (ulteriore) ostacolo nel fatto che tutte le mail dei principali soggetti coinvolti sono state cancellate dal server della banca e - incredibilmente - non conservate nel sistema di back up, il quale registra un vuoto di quasi un anno». È appunto un passaggio dell'atto di citazione presentato dalla Bpvi al Tribunale di Venezia nei confronti degli ex amministratori. Un vuoto, si legge, «da maggio 2014 a marzo 2015, guarda caso in concomitanza degli ultimi aumenti di capitale e della campagna "svuotafondo" con cui la banca si è liberata delle azioni proprie che aveva in portafoglio, iniziative, queste, che sono state terreno di una seria di condotte illecite volte a far figurare una solida situazione della banca, in realtà assai diversa».
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Il Gazzettino