Oggi l'autopsia del sub deceduto nella Grotta dei Fontanazzi

Valbrenta, sub polacco
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VALBRENTA - Sarà eseguita questa mattina l’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria del sub polacco Krzjsztof Grzegorz Betiuk, di 29 anni, che ha perso la vita, giovedì scorso, nella Grotta dei Fontanazzi, in comune di Solagna. Nella fase delle indagini preliminari tuttora in corso, ed in attesa dell’esito dell’autopsia e dell’analisi dell’attrezzatura sequestrata impiegata per l’immersione, è stato anche emesso un avviso di garanzia nei confronti di un istruttore che faceva parte della spedizione nella quale ha perso la vita lo speleosub polacco. I carabinieri di Solagna, con i sommozzatori dei vigili del fuoco e del Soccorso Alpino della Pedemontana del Grappa, che erano stati impegnati nel recupero della salma, e anche nella successiva bonifica della grotta, stanno valutando un nuovo sopralluogo nella Grotta dei Fontanazzi per ricostruire quanto è successo durante la tragica spedizione che è costata la vita al sub polacco. Come ricordato, i quattro speleosub provenienti dalla Polonia da alcuni giorni stavano effettuando delle esplorazioni in Valbrenta. Dopo le immersioni nel laghetto di Ponte Subiolo e nelle Grotte di Oliero, in comune di Valstagna, si erano spostati sull’altra sponda del Brenta, in territorio di Solagna e nella tarda mattinata di giovedì avevano iniziato l’immersione nella Grotta dei Fontanazzi, considerata molto tecnica ed impegnativa. Durante l’immersione si sono accorti che mancava uno della squadra, che purtroppo era rimasto incastrato tra le rocce in pochi metri d’acqua. E’ stato dato l’allarme, ma per Betiuk purtroppo non c’era più nulla da fare.


E’ salito a dieci il numero dei sub deceduti durante le immersioni nelle grotte della Valbrenta: i primi otto nel laghetto di Ponte Subioloo, poi una donna nelle Grotte di Oliero e infine il sub polacco nella Grotte dei Fontanazzi. Risale al 1971 la morte del primo sub, Gaetano Starabba, 42 anni, di Palermo, medico a Castelfranco. Nel gennaio 1984 altre due vittime: Bruno Cappellato, 31 anni, di Padova e Paolo Trentinaglia, 29 anni di Telve. Nel novembre 1989, un'altra immersione fatale, Pio Pagnossin, 28 anni, di Padova. Anche un valligiano, Mauro Pangrazio, 23 anni, di San Nazario, ha trovato la morte nel marzo 1992. Ancora due vittime il 17 ottobre 1999, Francesco Bizzotto, 28 anni, di Marostica e Moritz Zanotti, 32 anni, di Caerano San Marco. Quindi, il 12 gennaio 2008, Petr Lajker, 48 anni, della Repubblica Ceca. Nelle Grotte di Oliero, il 19 gennaio 2013 ha trovato la morte Chiarastella Assolari, 45 anni. Infine, giovedì scorso, nella Grotta dei Fontanazzi, Krzjsztof Grzegorz Betiuk, 29 anni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino