Audi gialla, l'arresto dell'autista può aprire nuovi scenari sulla banda

La prima foto pubblicata dal Gazzettino
BASSANO - (Cs) Molti indizi dicevano che la loro base era nel Bassanese, addirittura alcune riprese di webcam fisse rivelarono che in alcuni periodi precedenti era rimasta...

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BASSANO - (Cs) Molti indizi dicevano che la loro base era nel Bassanese, addirittura alcune riprese di webcam fisse rivelarono che in alcuni periodi precedenti era rimasta parcheggiata a San Giacomo di Romano d'Ezzelino, piazzetta Poste, o anche in altre strade pericolosamente vicine alla stazione delle forze dell'ordine. La storia dell'Audi Gialla, all'inizio rivelata - con la foto esclusiva - proprio dal Gazzettino, ora tornata a galla per l'arresto del presunto autista, un albanese rincorso dai carabinieri e fermato ai confini tra Albania e Grecia, ha messo a ferro e fuoco il Bassanese e il Nordest per un periodo di fibrillazione che vedeva carabinieri e polizia impegnati in inseguimenti senza speranza lungo le strade di Veneto e Friuli, visto che l'auto rubata a Milano sfrecciava quasi a 300 all'ora ed era irraggiungibile. Apparizioni, fughe, sparatrorie anche.


La fine nella Marca: incenerita
Spesso le rocambolesche fughe finivano nel nulla, nella sparizione del mostro giallo, nelle zone di Tezze sul Brenta o nel Bassanese e nella vicina Marca, o nell'Alta Padovana. Poi l'epilogo, la morsa si stringeva e la banda decise di bruciare l'auto nella notte in una stradina di campagna a Onè di Fonte, sempre vicino a "casa". Ora l'arresto dello spericolato guidatore potrebbe aprire scenari nuovi e nuove rivelazioni su una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso migliaia e migliaia di persone attaccate alla storia tra testate web, giornali, social e tv.

Alla vicenda lo scrittore mestrino Fulvio Ervas ha dedicato anche un godibile libro, "Pericolo giallo", quasi un instant book che disegna il Nordest attraversato dalla spericolata vicenda e un ispettore alle prese, oltre che con la difficile indagine a banditi sfuggenti, anche con un'indagine altrettanto "gialla" dalle parti di Marghera. Così l'Audi gialla è entrata nell'immaginario. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino