A4, nessuno all'asta per le quote vicentine della Brescia-Padova

A4, nessuno all'asta per le quote vicentine della Brescia-Padova
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VICENZA - È andata deserta l'asta indetta dalla Provincia di Vicenza per l'alienazione delle sue quote dell'Autostrada Brescia-Padova A4. Il tentativo di vendita è stato fatto mercoledì 29 marzo con base d'asta 377 euro, e con non ammesse offerte al ribasso. Nessuno però si è presentato. E questo spiana la strada ad Abertis, la società spagnola che già controlla da febbraio il 59,93% della società autostradale che ha sede a Verona. Gli spagnoli, infatti, puntano apertamente al controllo assoluto dell'azienda ed hanno già proposto di liquidare gli enti pubblici rimasti nell'azionariato ad un valore per azione che è molto vicino ai 313 euro richiesti dalla Provincia di Verona in un precedente tentativo di alienazione, andato anch'esso a vuoto: Abertis offre 300 euro ad azione.


Una proposta che oggi pare ancor più allettante, dopo che andata deserta anche la gara della Provincia di Vicenza, che agiva anche per conto di Camera di Commercio di Milano, Città Metropolitana di Venezia, Comune di Vicenza, Parcam Srl di Milano, Province di Verona e di Brescia per un totale pari a 313.250 azioni, equivalente del 16,88% del capitale sociale di A4 Holding. Se fosse andata in porto l'asta con il prezzo fissato a 377,39 euro ad azione gli enti pubblici avrebbero incassato un totale di 118 milioni 217mila euro. E la Provincia di Vicenza, che è l'ente con il maggior numero di azioni: 137.956, pari al 7,43% del capitale sociale, avrebbe incassato poco più di 52 milioni di euro.

Attenzione però, come sottolinea da tempo il consigliere comunale d'opposizione e candidato sindaco di Verona, Michele Bertucco: «Una volta che gli spagnoli avranno raggiunto il loro obbiettivo, e cioè il controllo sicuro della società, potrebbero costringere gli enti locali a svendere. Oggi, a 300 euro ad azione, il Comune di Verona potrebbe incassare da solo 25 milioni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino