«Assenza neve, cassa integrazione per gli stagionali dalla Regione»

Asiago, Elena Donazzan e un esempio di assenza di neve: la Val Formica nella web cam serale
ASIAGO - L’Altopiano, come altre stazioni invernali del Veneto, si trova ad affrontare l’emergenza dettata dalla totale mancanza di neve e alla conseguente crisi...

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ASIAGO - L’Altopiano, come altre stazioni invernali del Veneto, si trova ad affrontare l’emergenza dettata dalla totale mancanza di neve e alla conseguente crisi occupazionale che interessa i lavoratori del settore.  Al fine di stimolare un confronto costruttivo tra le imprese, gli impiegati e le amministrazioni pubbliche alla ricerca di interventi a favore del comparto turistico/ricettivo dei Sette Comuni, oggi in forte sofferenza, nella sala consiliare di Asiago, si è tenuto  un incontro con l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan. 


L'incontro in municipio

“Siamo stati sollecitati dai lavoratori stessi, attraverso i loro consulenti al lavoro, – spiega l’assessore alle politiche sociali del Comune di Asiago Diego Rigoni - ad attivarci per dare risposte concrete e porre un rimedio al pesante danno economico subito in primo luogo dalle aziende e conseguentemente sui loro dipendenti”.

“Riteniamo – ha spiegato in particolare Giancarlo Rigoni, consulente del lavoro – che debba essere un obiettivo generale il poter garantire un salario, seppure ridotto, alle centinaia di lavoratori stagionali, penalizzati dalla carenza di precipitazioni nevose. Chiediamo alla Regione una politica di aiuto al territorio, verso le aziende, ma anche verso i lavoratori, affinché anche ai dipendenti stagionali (espressamente esclusi dalla legge vigente) venga concessa la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga, strumento che permetterebbe la copertura delle giornate di lavoro perdute, con l’intervento dell’Inps”.

“L’eccezionalità ed imprevedibilità dei fenomeni meteorologici – ha concluso Giancarlo Rigoni – impone la necessità di consentire alla manodopera tutta di poter beneficiare dell’intervento degli ammortizzatori sociali per tutelare il prezioso capitale umano occupato stagionalmente nel nostro territorio, che purtroppo risente di anno in anno di un progressivo impoverimento, tale da indurre ai tristi ricordi dell’emigrazione”.

Mario Timpano, vice presidente di Federfuni, ha a sua volta sottolineato la necessità di ammodernare gli impianti dell’Altopiano. “Qui in realtà, al di là degli ammortizzatori sociali, non serve molto altro – ha sottolineato Timpano. - Non c’è neve è vero, ma con impianti di innevamento artificiali adeguati si può ovviare. Quella dell’altitudine e quella delle alte temperature che non consentono di fare neve sono delle bugie. In questo momento la neve naturale manca dappertutto, ma dappertutto, bene o male si scia, tranne che in Altopiano”.


“Fornitemi tutti i dati relativi alle imprese del settore operanti in Altopiano, al numero di lavoratori impiegati e i tipi di contratto. – ha chiesto Elena Donazzan dopo aver ascoltato tutti -. Mi serve una fotografia puntuale e dettagliata della realtà e entro una settimana vi dirò con quali argomenti la Regione potrà intervenire per aiutarvi”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino