BASSANO - La Asl va a gonfie vele e le proteste sullo spostamento degli ambulatori a Marostica non hanno senso. Questo in sintesi il messaggio molto ottimistico del direttore...
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“Spendiamo 30 milioni di euro per gli anziani, i disabili, quasi 21 milioni per la medicina di base grazie alla quale abbiamo aperto i primi centri di medicina integrata di gruppo con una notevole implementazione degli orari a servizio dei cittadini – ha detto il direttore generale -. Quest’anno chiudiamo con un utile d’esercizio di 3.734.00 euro senza avere ridotto servizi, anzi avendoli ampliati, soldi che nel 2016 saranno destinati a nuovi investimenti come fatto già nel 2015. Anche sul fronte dei tempi d’attesa vi è stato un evidente miglioramento negli ultimi mesi portando la nostra azienda ai livelli ottimali previsti peraltro dagli standard regionali. Altro importante risultato è la prosecuzione positiva del cantiere del nuovo Ospedale di Asiago, segno dell’attenzione al territorio ed ai cittadini delle municipalità dell’Altipiano”.
Vi è stata una diminuzione delle fughe per prestazioni mediche e chirurgiche verso altre Ulss, di circa il 10% rispetto allo scorso anno, consentendo così notevoli risparmi, sono stati implementati i Servizi con aperture serali, festive e prefestive (in particolare l’attività diagnostica) per circa 40 ore settimanali, sia per il presidio ospedaliero di Bassano del Grappa che per quello di Asiago. “Le ricadute socio economiche sul territorio sono rilevanti – ha aggiunto Compostella - e quasi 90 milioni di euro vengono spesi per il personale che, nella stragrande maggioranza vive nella nostra area territoriale”.
Quanto agli ambulatori, quelli di via Monsignor Negrin vengono trasferiti all'ex ospedale di Marostica. Alcuni, come la Medicina Sportiva, sono già là. "Vengono trasferite solo alcune attività specialistiche ambulatoriali come l’oculistica, la cardiologia, la dermatologia, la medicina dello sport - dice il manager –, tutte attività già erogate nel presidio ospedaliero di Bassano con volumi maggiori. Tutto il resto rimane dov’è, a servizio dei cittadini. Restano quindi il Consultorio Familiare, l’Anagrafe Sanitaria, la Neuropsichiatria Infantile e molti altri servizi attivi nella sede di via Monsignor Negrin. Le motivazioni di tale trasferimento sono fondamentalmente due: il miglioramento dell’accessibilità ai servizi da parte del cittadino ed una diffusione più capillare degli stessi nel territorio (visto che a Bassano già ci sono, in ospedale). Nella sede di Marostica infatti ci sono spazi più ampi per gli ambulatori e le sale d’attesa, fuori c’è un ampio parcheggio e la struttura è di proprietà dell’Ulss, quindi niente spese per affitti ecc…”.
Nessun accenno al disagio segnalato dalle associazioni sportive del Bassanese per la maggior distanza di un servizio che serve circa tremila famiglie. E che viene messo nel calderone delle attività che "ci sono già anche all'ospedale di Bassano", ma non risulta che la Medicina Sportiva funzioni anche in via dei Lotti. Tutti dovranno ora riferirsi a Marostica.
Altre rassicurazioni sulle attività della sede di Romano d’Ezzelino rimarranno invariate con la presenza degli ambulatori di Dermatologia, Endocrinologia, Pneumologia, Reumatologia, ambulatorio infermieristico e Punto Prelievi. Invece in via Monsignor Negrin ora vengono spostati gliultimi ambulatori presenti nella vecchia sede di via Carducci. Che ora viene messa in vendita. Avanti così e dopo la fine del 2015 novità in vista: Zaia deciderà per la Asl provinciale unica? Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino