Per tutta l'estate l'asilo trasloca nel bosco tra galline, orti e frutteti Un progetto pilota nel Veneto

Sulle colline di Altavilla Vicentina sarà ricavato un asilo
ALTAVILLA VICENTINA - Dalla scuola al bosco. L'asilo lascia le aule della città e si trasferisce all'ombra dei faggi. Succede ad Altavilla Vicentina. In...

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ALTAVILLA VICENTINA - Dalla scuola al bosco. L'asilo lascia le aule della città e si trasferisce all'ombra dei faggi. Succede ad Altavilla Vicentina. In un parco di 15 mila metri quadrati, situato in una collina circondata da frutteti, galline, ulivi, orti e prati, è stato ricavato un asilo che, dal 6 giugno e per tutta l'estate, sarà frequentato dai bambini del territorio. Si tratta di un progetto sperimentale, uno dei pochi nel Veneto, che mira ad avvicinare i più piccoli alla natura. «Il bosco consente ai piccoli di mettersi alla prova fisicamente, di vivere il ritmo delle stagioni e i fenomeni naturali, di attivare la percezione sensoriale e di sviluppare una sensibilità ambientale», spiegano i responsabili dell'associazione Spazio natura, artefice dell'iniziativa.

 
Tra le attività ci saranno i laboratori, i giochi all'aperto, la cura dell'orto biologico e delle galline, passeggiate e picnic, cucina e incontri. «La nostra prerogativa sarà quella di educare i bambini all'aria aperta ispirandoci alla pedagogia del bosco, la quale prevede il contatto con gli spazi naturali, favorisce la scoperta e l'auto apprendimento e stimola la relazione tra pari», aggiungono Michela Borgo ed Elisa Ziggiotti, le due educatrici referenti del progetto.

E in caso di maltempo? Nessun problema. I bambini avranno impermeabili e stivali. «Anche i pediatri stanno iniziando a sostenere il nostro progetto, dicendo ai genitori che per i piccoli l'aria interna piena di batteri è peggio di un po' di pioggia - sottolinea Michela Schenetti, ricercatrice dell'università di Bologna che studia l'apprendimento outdoor - Se il bosco viene visto come un pezzo di aula didattica e non come luogo di svago, le maestre porteranno i bambini fuori più di frequente». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino