Viaggio dei vigili all'inceneritore: a finire bruciata è la marijuana

Viaggio dei vigili all'inceneritore: a finire bruciata è la marijuana
ARZIGNANO - Nell'attività della polizia municipale vengono spesso intercettati soggetti legati al mondo della droga e ne conseguono denunce, segnalazioni alla...

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ARZIGNANO - Nell'attività della polizia municipale vengono spesso intercettati soggetti legati al mondo della droga e ne conseguono denunce, segnalazioni alla prefettura e talvolta, sequestri di stupefacenti. In pochi conoscono il destino dello stupefacente sequestrato. In realtà finisce bruciato: tre o quattro volte l'anno i vigili portano la droga all'inceneritore di via Lago di Pusiano a Schio.


Nei giorni scorsi è toccato alla droga sequestrata nell'ottobre 2015 a un 19enne residente a Valdagno, N.F., che manifestava uno stato di agitazione (nervosismo e sudorazione). Fu trovato in possesso di circa 12 grammi di marijuana, che aveva occultato nel giubbetto. La  sostanza venne posta sotto sequestro amministrativo (dpr 309/90) e la persona deferita alla prefettura, poiché la quantità della sostanza è riferibile ad uso personale. Alla fine del procedimento la prefettura ha disposto la distruzione della sostanze stupefacente mediante incenerimento.

E nei giorni scorsi personale del comando di Arzignano si è recato all’inceneritore di Schio dove la sostanza è stata bruciata. Si procede in tal senso sempre comunque su disposizione della prefettura o della procura. «Ciò dimostra –precisa il sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin - che l’attività dei vigili di Arzignano è più eterogenea di quanto si creda. Quindi non solo controlli stradali ma anche un'attività rivolta, come era nei nostri programmi, alla prevenzione e anche alla repressione. E’ ormai chiaro a tutti gli arzignanesi che i nostri vigili non sono dei semplici ‘multatori’ e i dati statistici degli ultimi anni lo confermano. Il nostro obiettivo non è fare cassa ma orientare l’attività della polizia municipale alla tutela della sicurezza dei cittadini., in sintonia con le forze dell’ordine». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino