Più lavoratori ma meno giovani: occupazione tra luci e ombre

Agostino Bonomo e Pietro Francesco De Lotto di Confartigianato
VICENZA - Più lavoratori ma meno giovani. In provincia l'occupazione aumenta: nei primi 6 mesi dell'anno è salita dello 0,7%, rispetto allo stesso...

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VICENZA - Più lavoratori ma meno giovani. In provincia l'occupazione aumenta: nei primi 6 mesi dell'anno è salita dello 0,7%, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Un trend che migliora quello del 2015, archiviato con uno 0,1% in più. In aumento tuttavia l'età della manodopera. Gli over 50 sono il 9,6%, mentre gli occupati 30 ai 50 anni sono in calo dell'1,6%. Più contenuta la diminuzione degli occupati under 30 (-0,4%) rispetto al -4,3% osservato nella rilevazione di fine 2015. Una tendenza che, con i cambiamenti della normativa, riduce le uscite per il pensionamento.

 
Luci e ombre nel mercato del lavoro secondo Confartigianato, l'associazione presieduta da Agostino Bonomo. Dall'eleborazione dell'ufficio studi di Confartigianato su un campione di poco più di 2 mila imprese, emerge un territorio diviso in 2. L'occupazione cresce quasi del 3% a Schio, dell'1,2% nell'Agno-Chiampo, dello 0,7% nell'area berica e dello 0,3% a Vicenza, ma cala nella zona di Bassano-Marostica (-0,8%) e Thiene (-0,1%). Quanto ai comparti, sorridono manifatturiero (+1%) e servizi (+1,3%). Tra le tipologie, gli impiegati segnano +3,6% e i part-time +1,5%. Invariati gli operai. Giù gli apprendisti: -0,4%.

Le conseguenze di 8 anni di crisi, dunque, sono ancora evidenti. Fiduciosi gli imprenditori, grazie anche a iniziative come l'alternanza scuola-lavoro con gli studenti impegnati in stage in fabbrica: «I dati ci confortano e indicano la strada da intraprendere - commenta Pietro Francesco De Lotto, direttore generale di Confartigianato Vicenza - Da un lato c'è una variazione positiva e questo vuol dire che le imprese hanno saputo cambiare passo e adeguare il modo di fare impresa alle esigenze di un mercato in cambiamento. Dall'altro i momenti formativi stanno dando i loro frutti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino