Arrestato per estorsione spacciatore di stupefacenti e banconote false

Arrestato per estorsione spacciatore di stupefacenti e banconote false
VALDAGNO - Nel tardo pomeriggio di ieri 10 ottobre i carabinieri del locale nucleo radiomobile hanno arrestato in flagranza di reato P.E.,  28enne di Valdagno, ritenuto...

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VALDAGNO - Nel tardo pomeriggio di ieri 10 ottobre i carabinieri del locale nucleo radiomobile hanno arrestato in flagranza di reato P.E.,  28enne di Valdagno, ritenuto responsabile del reato di estorsione. Qualche ora prima un 23enne residente in città si era presentato al comando dell’Arma per raccontare il dramma che stava vivendo da giorni e che gli stava creando forte apprensione e timore per la propria integrità fisica e di quella dei familiari. Il giovane ha raccontato di avere contratto un debito di 100 euro per l’acquisto di un grammo e mezzo di eroina da P.E., ricevendo lo stupefacente a credito, con l’impegno si saldare in un paio di giorni. Per varie situazioni sovrapposte il 23enne non era riuscito a pagare il debito e così il creditore aveva iniziato a telefonargli e a tempestarlo di messaggi per la consegna del dovuto, con la minaccia di attuare ritorsioni sull’incolumità fisica personale e dei suoi genitori.


Spaventato il giovane si è rivolto al carabinieri, spiegando di avere proposto al suo creditore di pagare, ricevendo l’assenso, il debito di 100 euro offrendogli una consolle giochi “XBOX”. Con i militari il giovane ha preparato una trappola per bloccare l’estorsore. Fissato l’appuntamento il 23enne dopo la consegna della consolle si è sentito richiedere altro denaro: immediato è stato l’intervento dei carabinieri che hanno bloccato il 28enne. Nella perquisizione personale i militari hanno trovato e sequestrato un bilancino di precisione e due banconote da 50 euro, verosimilmente false. P.E. è stato arrestato per estorsione, spaccio di stupefacenti e di banconote false: dopo le attività di rito  è stato associato al carcere di Vicenza, a disposizione del pubblico ministero. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino