VICENZA - In quattro esami, quasi tutti di storia, ha preso 30, il massimo dei voti. Storia contemporanea gli è valsa anche la lode. Andrea Cestonaro, vicentino, ex...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'ultimo ostacolo è stato l'esame di inglese, passato a settembre. Poi la tesi con il professor Lorenzo Nechi sulla Cgil durante la fase del disarmo e infine la laurea con un voto di tutto rispetto, 102 su 110. «La cosa più complessa per me è stato l'inglese. Quando ho finito la collaborazione con il sindacato avevo 76 anni. Mi sono chiesto cosa volessi fare da grande - racconta - Ho deciso di laurearmi scegliendo un indirizzo che mi appassiona molto, Storia Internazionale-governo delle amministrazioni. Ho seguito tutti i corsi e non ho saltato una sessione».
Il suo rammarico? «Mi sono presentato alla discussione con la media del 27. Poteva essere più alta se non fosse stato per i primi esami di diritto». Infine un ricordo: «All'inizio gli studenti erano stupiti nel vedere un anziano fra i banchi della facoltà. Poi abbiamo cominciato a socializzare e alla fine sono diventato amico di quelli più curiosi e impegnati. Da loro ho ricevuto molto ma penso anche di aver dato qualcosa. Con i professori il feeling è stato splendido. Penso di averli sorpresi con i miei interventi durante le lezioni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino