MAROSTICA - Ci sarà anche la cittadina scaligera tra le quattrocento località protagoniste, il 25 e 26 marzo, delle Giornate di primavera Fai, il Fondo ambiente...
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Una festa di piazza che coinvolgerà l’intera cittadina oltre che un’occasione per contribuire, tramite l’iscrizione al Fai, alla tutela del patrimonio artistico e culturale italiano.
Le visite saranno, infatti, riservate ai soli soci Fai e per l’intero weekend, sarà possibile tesserarsi direttamente sul posto.
Ad accompagnare i visitatori, un centinaio di “apprendisti ciceroni” appositamente formati tra gli studenti degli istituti superiori Parolini, Remondini e Brocchi di Bassano.
Un percorso ideale guiderà i visitatori alla scoperta di alcuni dei luoghi più suggestivi di Marostica a partire dal complesso monumentale dei Carmini. Dopo la chiesetta e l’Oratorio, con i suoi splendidi affreschi recentemente recuperati, attraverso la scenografica scalinata, si arriverà alla chiesa di S. Antonio Abate, in cui è custodita una preziosa pala d’altare di Jacopo e Francesco Dal Ponte. Sarà poi possibile accedere alla Scholetta del Santissimo Sacramento, che ospiterà la rappresentazione di antichi mestieri come la lavorazione della paglia e del vetro soffiato.
Il percorso proseguirà quindi sino al palazzo del Doglione, sede della Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank, che entra di diritto tra le “superchicche” di questa edizione 2017, uno speciale elenco di luoghi di particolare interesse, solitamente chiusi al pubblico.
«Un invito a partecipare rivolto a tutti, ma soprattutto ai marosticensi» dice Maria Rosa Zanotto, capo delegazione FAI di Bassano. «Questa manifestazione è, infatti, un’occasione per conoscere e guardare con occhi nuovi i tesori delle nostre città. Luoghi che viviamo ogni giorno, di cui spesso ignoriamo la storia e il valore reale. Ed è questa in fondo la missione del Fai: valorizzare gli angoli più nascosti e pieni di fascino dell’immenso patrimonio culturale italiano. Una missione che portiamo avanti ogni giorno cercando di recuperare e valorizzare alcuni tra i luoghi più belli d’Italia. Cosa che ci impegneremo a fare anche qui a Marostica, con la promessa di valorizzare quanto più possibile l’Oratorio dei Carmini e i suoi incredibili affreschi. Un luogo davvero meraviglioso e ancora poco conosciuto, paragonabile per suggestione e bellezza, a capolavori come la cappella degli Scrovegni di Padova».
Le visite saranno possibili sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30 e domenica per l’intera giornata dalle 9.30 alle 12.30 e poi dalle 14.30 alle 18.30.
Sabato sera, inoltre, andrà in scena un concerto a ingresso libero dei cantori di Marostica, che si esibiranno nella chiesa dei Carmini dalle 18 in poi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino