VICENZA - Nominato nel 2012 amministratore del patrimonio di un anziano non più in grado di badare a se stesso, in due anni e mezzo avrebbe dilapidato circa 500...
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Per l’accusa Lucio Cerciello, conosciuto dalla forze dell’ordine e con un passato in carcere, come amministratore aveva la delega per la firma in banca e così avrebbe approfittato per effettuare spese proprie. Dall’indagine effettuata dalla polizia giudiziaria l’amministratore in due anni e mezzo ha prelevato ingenti somme da tre banche: 25 mila euro da Veneto Banca, 148 mila dalla Banca nazionale del lavoro e 285 mila dalla San Lazzaro Centroveneto per un totale di 458 mila euro. Inoltre Lucio Cerciello avrebbe eseguito prelievi con il bancomat, firmato bonifici e assegni per decine di migliaia di euro. Per togliersi dai guai l’imputato nel processo di novembre dovrà dimostrare che ha effettuato i vari prelievi esclusivamente per servizi a vantaggio dell’anziano, che è ancora in vita e potrebbe costituirsi parte civile con il suo nuovo amministratore. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino