ASIAGO - Un violento e vasto incendio boschivo sta distruggendo una zona a nord dell'Altopiano di Asiago, in località Porta Renzola, tra Cima Larici e il massiccio del monte...
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Le fiamme, alte alcuni metri e visibili dalla piana altopianese, sono estese su un'area di circa venti ettari, ma il fuoco di sta pericolosamente espandendo. Sul posto per tutto il giorno, per cercare di domare il rogo, una ventina tra vigili del fuoco, agenti del Corpo forestale dello Stato e volontari antincendio delle stazioni dell'Altopiano e del Trentino (l'area si trova al confine tra le due regioni) oltre all' elicottero dei pompieri di Trento. Nel pomeriggio sono intervenute anche due squadre dei volontari della stazione di Thiene oltre all'elicottero del Servizio regionale Forestale, che in mattinata non era potuto partire a causa della nebbia.
L'arrivo dei rinforzi non sono bastati per aver ragione delle fiamme che continuano ad estendersi, anche a causa del terreno molto secco (non c'è neve neanche sopra i 2000 metri) e il vento. Attorno alle 17.30, con l'arrivo del buio, sono state interrotte le operazioni di spegnimento, che riprenderanno in forze e sempre con l'ausilio di velivoli domani mattina, appena farà chiaro. Durante la notte rimarranno sul posto i vigili del fuoco a presidiare con tre mezzi antincendio la strada battuta, a circa 1800 metri d'altezza, che porta a Bocchetta Portule per evitare che il fronte dell’incendio possa abbassarsi sotto il livello della strada.
In serata, intanto nuovo allarme incendio, arrivato da Camporovere di Roana lungo la strada per Forte Interrotto: a fuoco alcuni ettari di pascolo e sterpaglie, che però stanno mettendo in pericolo un'area boschiva. Qui però il fuoco sembra poter venire circoscritto, vista anche la disponibilità delle cisterne piene d'acqua.
Sulle cause di entrambi gli incendi nessuna ipotesi viene esclusa e le indagini sul posto potrebbero portare a importanti sviluppi. Tra le piste anche quella di un gesto doloso, che ora dopo sta prendendo piedi proprio in considerazione della vastità dell'incendio stesso per quanto riguarda quello in quota Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino