BASSANO - Bisognerà aspettare almeno gennaio per l’inizio del restauro vero e proprio del Ponte Vecchio, ma almeno adesso una certezza c’è: i lavori sono...
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Il tutto a seguito delle azioni di verifica sull’aggiudicazione provvisoria da parte del Comune di Bassano del Grappa, al termine delle quali il Comune aveva disposto l’esclusione della Nico Vardanega a favore della seconda ditta aggiudicataria, la Inco srl. La sentenza accoglie di fatto il principio inserito nella premessa dell’ordinanza del Consiglio di Stato riconoscendo la titolarità ad eseguire i lavori di restauro alla Nico Vardanega srl, con la quale la città di Bassano sarà obbligata alla stipula del contratto.
«È una sentenza – sottolinea il sindaco Riccardo Poletto – che toglie dall’incertezza e conclude un lungo periodo di attesa che ci aveva sostanzialmente obbligato alla decisione di procedere con interventi di somma urgenza, per una spesa di 140 mila euro. Avere questa risposta all’inizio del mese di luglio ci avrebbe permesso di operare nel corso dell’estate, ma in ogni caso speriamo che ora, perlomeno, si possa procedere con un po’ più di chiarezza».
«Il Comune ha fatto bene ad approfondire – commenta l’assessore Roberto Campagnolo – anche se tutto poteva risolversi già 5-6 mesi fa. L’intervento sul ponte, lo abbiamo detto da subito, è troppo delicato e importante per non richiedere anche il controllo più minuzioso da compiere, talvolta nell’incertezza di un sistema normativo poco chiaro, soprattutto in tema di opere pubbliche. L’attesa dell’iter decisionale ha fatto notizia e scalpore soprattutto per l’importanza e il valore del ponte, ma in realtà i tempi della giustizia italiana purtroppo sono sempre lunghi. Noi comunque dobbiamo fare le regole, non tifare per una ditta piuttosto che un’altra. Preso atto della sentenza, nei prossimi giorni procederemo agli ulteriori passaggi necessari all’avvio del cantiere, sperando che non ci siano ulteriori ricorsi».
Intanto oggi la Nico Vardanega srl ha firmato anche il contratto per i lavori del Polo Santa Chiara, ex caserma Cimberle-Ferrari, scolpendo così ufficialmente il proprio marchio anche su un’altra importantissima opera per la città di Bassano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino