Ai Giardini Parolini l’ortoterapia per i malati dei tumore

Ai Giardini Parolini l’ortoterapia per i malati dei tumore
BASSANO - Lavorare all’aperto, stare insieme, uscire dalla solitudine. Sono questi gli obiettivi che hanno portato alla creazione di un orto speciale, affidato...

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BASSANO - Lavorare all’aperto, stare insieme, uscire dalla solitudine. Sono questi gli obiettivi che hanno portato alla creazione di un orto speciale, affidato all’Associazione Oncologica San Bassiano onlus per fare ortoterapia, con il supporto tecnico di un tutor agronomico (il signor Loris Cerantola, insegnante dell’Istituto Agrario Parolini). Succede ai Giardini Parolini di Bassano, quello che nel 1800 era tra i più importanti giardini botanici privati italiani con 9000 specie diverse coltivate. Comunale dal 1930, dopo decenni di trascuratezza, in questi ultimi anni è stato ripulito a fondo dalla municipalizzata Società per l'igiene del suolo Sis spa.


«L’orto per ortoterapia - spiega Giuseppe Busnardo, Presidente del Comitato tecnico-scientifico per il Giardino Parolini e autore del progetto del giardino - è una delle parti del più ampio progetto di recupero e riordino del giardino per finalità di tipo spazio pubblico ma anche educative, culturali, ricreative. In questa logica, esattamente dove c’era un orto per collezione 200 anni fa, è stato rifatto un orto destinato alla coltivazione di erbe officinali, tradizionali, alimurgiche, bibliche e coraniche che sarà coltivato dai pazienti dell'Associazione Oncologica San Bassiano onlus. Attualmente sono coinvolte una decina di persone, ma il giardino ambisce a diventare un centro di aggregazione soprattutto per malati che si ritrovano ad essere soli». L’inaugurazione del nuovo orto è prevista per domenica 9 aprile alle 16, nell’ambito della manifestazione “Di rara pianta”, organizzata dal Rotary Club Bassano Castelli. «In questa occasione - continua Busnardo - verrà piantato un melograno, simbolo della “pianta che nutre” sia nella Bibbia che nel Corano, quindi anche della crescita e del futuro del giardino».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino