Trovato l'aggressore delle 14enni: straniero, con decreto d'espulsione

Campo Marzio luogo della tentata aggressione
MAROSTICA – I carabinieri hanno individuato in M.S., marocchino 32enne senza fissa dimora che da 5 anni frequenta il bassanese, il responsabile della tentata aggressione nel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MAROSTICA – I carabinieri hanno individuato in M.S., marocchino 32enne senza fissa dimora che da 5 anni frequenta il bassanese, il responsabile della tentata aggressione nel tardo pomeriggio di domenica 24 luglio a tre ragazze 14enni tra lo skate park di via Ponte Cattaneo e via Campo Marzio. Il nordafricano in bicicletta avrebbe affiancato le tre ragazze, pure in bicicletta, per spintonarne una per farla cadere, senza riuscirci, e urlare loro «Ariane di m… fate schifo, vi ammazzo tutte». Terrorizzate le ragazze erano riuscite e distanziare l’uomo, perchè a loro dire ubriaco. Dall’identikit tracciato dalle ragazze i carabinieri hanno iniziato un certosino lavoro di ricerca per individuare e fermare un sospettato, subito riconosciuto dalle tre amiche. Interrogato l’uomo ha dichiarato di non ricordare l’episodio, forse a regione perché è conosciuto sul territorio come abituale assuntore di bevande alcoliche. C’è dell’altro sul 32enne marocchino: da 4 anni è gravato di un decreto di espulsione, non ancora ottemperato. Per l’episodio del 24 luglio M.S. è stato denunciato a piede libero per minacce, ingiurie e violazione delle normative sull’immigrazione.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino