Nuova offensiva contro la Popolare «Chiudete conti, non pagate mutui»

Il sit-in di protesta di fronte alla sede della BpVi a Vicenza
VICENZA - «Non pensate di scoraggiarci». All'indomani della manifestazione di Gambellara, di fronte alle cantine Zonin, dove si sono verificati scontri con le...

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VICENZA - «Non pensate di scoraggiarci». All'indomani della manifestazione di Gambellara, di fronte alle cantine Zonin, dove si sono verificati scontri con le forze dell'ordine - Francesco Pavin, uno degli attivisti, è stato ricoverato all'ospedale di Montecchio con una vertebra rotta - i portavoce del centro sociale Bocciodromo di Vicenza e delle associazioni per i diritti dei lavoratori (Adl Cobas) invitano i vicentini a boicottare la Banca popolare di Vicenza. Il crollo delle azioni ha messo sul lastrico molte famiglie. E alla vigilia dell'approdo in borsa - Unicredit ha ottenuto la garanzia del fondo Altante sull'aumento di capitale - annunciano un'assemblea pubblica per organizzare nuove strategie di lotta.


La manifestazione

Intanto sollecitano i clienti a non pagare i mutui e a chiudere i conti correnti. Prevista anche una campagna di blocco dei pignoramenti in seguito a mutui non pagati o prestiti non restituiti. «Se pensionati, lavoratori, famiglie e disoccupati non riescono a pagarli, dovrà pensarci l'ex presidente Gianni Zonin», ammoniscono gli attivisti che, sul web, hanno creato la pagina facebook “Bidonare prima i vicentini”, piazza virtuale che raccoglie idee e proposte sulla mobilitazione anti-BpVi. «A breve il sindacato Adl Cobas di Vicenza aprirà uno sportello informativo e di sostegno destinato agli azionisti truffati - aggiungono - Quello che è successo avrà conseguenze sociali. Si studino ammortizzatori in favore di chi ha perso i soldi. Non faremo un passo indietro. La rabbia è un sentimento degno e abbiamo il dovere di riprenderci il futuro. Il nostro pensiero va a Francesco, che passerà un mese a letto. Invece di salvare solo le banche, si salvino le persone».


Sull'iniziativa del 16 aprile - nel corso della quale hanno indossato le maschere allegoriche lanciate dal film del 2005 V per vendetta” - sono chiari: «Volevamo denunciare lo scandalo. Eravamo in centinaia. A Gambellara abbiamo promosso un corteo e ci siamo trovati la polizia schierata con mezzi blindati. Dopo avere lanciato pomodori e uova sulla facciata delle cantine, le forze dell'ordine hanno risposto con una carica violentissima. Ne ha fatto le spese Pavin, che era davanti con il megafono. Cadendo si è fatto male e si è rotto una vertebra. Denunciamo il comportamento delle forze dell'ordine a difesa della proprietà di un privato che ha truffato migliaia di persone. Il nostro è stato solo un corteo pacifico». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino