Addio a Baggio, promoter della città: i ristoratori porteranno la sua bara

Flacio Baggio per decenni colonna della Confcommercio a Bassano
BASSANO - (Cs) Si è spento a 73 anni Flavio Baggio, factotum per decenni della Confcommercio bassanese, un viso noto che di più non si può nella città...

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BASSANO - (Cs) Si è spento a 73 anni Flavio Baggio, factotum per decenni della Confcommercio bassanese, un viso noto che di più non si può nella città del Grappa. Era in pensione da alcuni anni, aveva qualche acciaccio, ma lo si incontrava nelle sue passeggiate in centro in quell'ambiente che era il suo. A novembre è stato colpito da un ictus, da cui si era ripreso piuttosto bene. Purtroppo un attacco cardiaco improvviso l'ha stroncato mentre riposava nel suo letto. Lascia la moglie Antonia, una vita insieme, e il figlio Matteo che sta tornando da Marsiglia, dove lavora.


Flavio Baggio è stata una persona impegnatissima nel lavoro per il mondo del commercio e per la promozione del settore e della città. Un factotum onnipresente e disponibile, da mattina a sera tra ufficio, riunioni di categoria e altre incombenze. Non a caso, al suo funerale, venerdì 12 febbraio alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Vito, gli imprenditori del Gruppo Risoratori Bassanesi porteranno a spalla la sua bara e poi lo accompagneranno al cimitero per l'ultimo addio. Baggio, come funzionario dell'Umce poi divenuta Confcommercio Bassano, si è occupato di mille cose ed è diventato esperto di altrettante. Dalle pratiche di finanziamento alla gestione dei problemi delle diverse categorie, alla promozione, soprattutto. E' stato praticamente l'ideatore del marcatino di Natale con le "casette" di legno nelle piazze, ha collaborato a centinaia di eventi enogastronomici e li ha organizzati, si è dedicato con grande passione a realizzare il giornale periodico dell'associazione, raccontando da giornalista personaggi e fatti.

Flavio Baggio uomo con mille passioni

Ma Flavio Baggio è stato notissimo e popolare come "attore" della Arti per Via, il gruppo folcloristico che da decenni fa rivivere in Italia e nel mondo i personaggi delle antiche tradizioni e degli antichi mestieri bassanesi. Un impegno a tutto tondo, il suo, e infatti dai commenti che appaiono sui social lo si capisce. «Durante il mio mandato in presidenza a capo del Gruppo Ristoratori - scrive Fiorenzo Zanon - ho avuto modo di affiancarlo per 22 lunghi, bellissimi anni. Ricordo i suoi preziosi consigli, le sue idee rivoluzionarie, l’entusiasmo che sapeva trasmettermi. Personaggio e artista dal cuore grande, attore teatrale, scrittore, giornalista, testimone di una città che oggi lo vuole ricordare». Mentre Sergio Dussin, oggi alla presidenza del Gruppo, aggiunge: «Quando un vero amico ci lascia, noi rimaniamo scioccati e non vorremmo che fosse vero. Flavio ci ha lasciato e di lui ci rimane un grande ricordo, persona semplice, umile che sapeva ascoltare e ci aiutava a trovare le soluzioni per far crescere il Gruppo Ristoratori Bassanesi. Lui è stato il vero artefice dei Mercatini di Natale a Bassano, lui ci ha aiutato per avere il marchio Dop per l'asparago di Bassano. Ora, Flavio, ci dobbiamo impegnare a seguire i tuoi consigli». Anche Simone Mattesco, vicesindaco di Marostica, che prese il suo posto a Confcommercio quando andò in pensione, lo tratteggia bene: «Ci siamo conosciuti nel 2009 e nel "passarmi le consegne" delle tue creature (ristoratori, mercatino, ecc) mi hai fatto capire cosa significa avere passione per il lavoro che si fa, cosa significa non guardare l'orologio, non pensare "cavoli ma oggi è domenica" passare anche le feste "comandate" nel lavoro e non sentirne il peso, soprattutto non attendendendosi nulla in cambio, farlo solo perchè andava fatto».


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Il Gazzettino