COGOLLO DEL CENGIO – È stata una notte “brava” che non dimenticherà mai nella vita quella di sabato 25 marzo per un 22enne di Cogollo del Cengio...
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Alle 23.30 circa di sabato 25 marzo nel transitare a Piovene Rocchette nella rotatoria tra tra le vie Gorizia e Thiene una pattuglia del locale distaccamento del Consorzio di polizia locale Alto Vicentino nota il sopraggiungere da Santorso di una Peugeot 106 che si immette a forte velocità all'interno della rotatoria. Infrazione grave, la pattuglia inizia l’inseguimento lungo via Trento, con gli agenti ad azionare sirene e lampeggianti per intimare l'alt, con il conducente della Peugeot a spegnere i fari e accelerare per iniziare una pericolosa corsa a oltre i 100 km./h. per le vie del centro, anche in contromano, per immettersi sulla Provinciale 349 in direzione di Asiago. Per evitare pericoli per l'incolumità pubblica la pattuglia una volta letto il numero della targa ha desistito dall’inseguimento per fare visita poco dopo al proprietario, a Cogollo del Cengio. Sul posto gli agenti del capitano Giovanni Scarpellini hanno trovato due ragazzi che hanno dichiarato di essere arrivati lì con il motorino, ma nel vicino garage è stata notata la Peugeot della folle corsa con il motore ancora caldo. Gli agenti hanno svegliato il proprietario che era a letto: ignaro di qunto accaduto ha dichiarato di avere prestato in serata la sua auto a un nipote 22enne: uno dei due ragazzi presenti in casa cvhe preso alle strette ha confessato di essere lui il pilota della folle corsa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino