Via Crucis al Colosseo senza Papa Francesco: presenti circa 20mila fedeli

La diretta della cerimonia

Papa Francesco non sarà alla via Crucis. «Troppo freddo, seguirà l'evento da Santa Marta»
La guerra mondiale 'a pezzi' e le ingiustizie del mondo: saranno questi i dolori che verranno portati nella Via Crucis di questa sera al Colosseo. Papa Francesco non ci...

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Circa 20mila fedeli presenti

Sono circa ventimila i fedeli presenti alla Via Crucis al Colosseo. È quanto riferiscono fonti vaticane.

Sono circa ventimila i fedeli

Sono circa ventimila i fedeli presenti alla Via Crucis al Colosseo. È quanto riferiscono fonti vaticane.

Presente il sindaco Roberto Gualtieri

Alla Via Crucis al Colosseo senza il Papa è presente anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Era dal 2005 - con Giovanni Paolo II - che un Pontefice non era presente alla Via Crucis. Bergoglio, dimesso dal Gemelli sabato scorso, la seguirà da Casa Santa Marta in tv. A presiedere sarà il vicario di Roma, cardinale Angelo De Donatis.

Ambasciatore ucraino: «Sono i russi ad uccidere»

L'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, critica i testi della Via Crucis al Colosseo, alla quale il Papa parteciperà da Santa Marta. Parlando del ragazzo russo, che nelle meditazioni di questa sera dirà di aver perso il fratello nella guerra e di non sapere più niente del papà e del nonno chiamati al fronte, Yurash commenta: «Dimentica di dire che i suoi parenti sono andati in Ucraina per uccidere non solo il padre del ragazzo ucraino ma tutta la sua famiglia, e non viceversa». Yurash aggiunge di avere appreso della stazione della Via Crucis, condivisa da un ragazzo ucraino e uno russo, dai media.

Le guerre nel mondo al centro della Via Crucis

I testi delle meditazioni delle quattordici stazioni saranno resi noti nel pomeriggio. Il Vaticano quest'anno non ha anticipato i testi. Ma con tutta probabilità saranno le vittime dei Paesi in guerra a portare la Croce nelle diverse stazioni. «Quest'anno - riflette con l'Adnkronos don Stefano Caprio, tra i più grandi conoscitori del mondo russo e del Patriarcato di Mosca in Italia - nella Via Crucis si cercherà di guardare in generale alle vittime della guerra, che poi sono le vittime dell'Ucraina, ma ne soffrono molto anche in Russia per tutti i morti che hanno avuto e per tanti altri motivi. La Via Crucis verrà 'giocatà sulla solidarietà verso chi soffre per le tante guerre più che per la riconciliazione tra Russia ed Ucraina che si è capito non è argomento che funzioni nè da una parte nè dall'altra poiché da una parte si vuole vivere indipendenti, dall'altra si vuole semplicemente inglobare per cui non ci sarà mai una riconciliazione». Don Caprio ricorda le polemiche che lo scorso anno si sollevarono, da parte Ucraina, sul fatto di fare portare la croce ad una russa e ad una ucraina : «Lo scorso anno l'argomento fu usato in modo esagerato. Però che ci siano persone che sono un russe e ucraine che si sentono vicine, questa non è una cosa nè difficile da trovare nè particolarmente scandalosa». «Quest'anno invece - annota padre Caprio - si cercherà di guardare in generale alle vittime della guerra. Si punterà l'attenzione e la riflessione sulla solidarietà verso chi soffre per le tante guerre».

Alla Via Crucis un ucraino e un russo insieme

Un giovane ucraino e un giovane russo potrebbero pregare insieme stasera, alla Via Crucis. Dovrebbe accadere alla decima stazione («Gesù è spogliato delle vesti»). «Voci di pace dai giovani dell'Ucraina e della Russia» è il titolo della meditazione in cui i due ragazzi dovrebbero raccontare la loro esperienza. «Gesù, per favore, fa che ci sia la pace in tutto il mondo e che tutti possiamo essere fratelli», diranno i giovani. La prima testimonianza, sempre secondo quanto trapela, arriverà dalla Terra Santa. «Voci di pace in un mondo di guerra», il titolo scelto dal Papa per la Via Crucis di questa sera.

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Il Gazzettino