Sostenibilità, il 10% degli italiani sostituirebbe carne con insetti

SHOWCASE - Sostenibilità, il 10% degli italiani sostituirebbe carne con insetti
Gli insetti sembrano destinati a rappresentare il futuro del food sostenibile e ben il 18,2% degli italiani si dichiara interessato a provarli come cibo...

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Gli insetti sembrano destinati a rappresentare il futuro del food sostenibile e ben il 18,2% degli italiani si dichiara interessato a provarli come cibo alternativo alla carne, magari nella forma di farina (la percentuale sale al 25% tra i 18-24enni). Sono alcuni dei dati dell'indagine condotta da AstraRicerche su 834 italiani, tra i 18 e i 65 anni. Lo studio è stato presentato nell'ambito di 'Trend Academy/See the Next' della Camera di Commercio di Bari. Secondo la ricerca, nonostante sia forte la convinzione che anche nel futuro il cibo ideale da trovare in tavola sia quello legato alle tradizioni culinarie del nostro Paese (47,2% con percentuali più alte tra gli over 45), una buona fetta si mostra aperta alle novità: ben il 23,3% punta su cibi innovativi, fatti con ingredienti nuovi o poco utilizzati in Italia. Più aperti i giovani (18-24enni) tra i quali la percentuale sale al 32%.

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La sostenibilità ambientale e sociale sembra essere un argomento di rilievo, tanto che più di tre intervistati su quattro si dichiarano disposti a spendere di più per un prodotto con garanzie di sostenibilità certificate da enti autorevoli (in particolare tra i giovani). L'apertura all'innovazione è evidente anche nell'ambito dei servizi legati al settore alimentare: il 40,6% degli italiani gradisce l'idea di una Subscription Box (consegna regolare, in abbonamento, di prodotti ordinati tramite e-commerce) dedicata ai prodotti lattiero-caseari, in particolare se a proporla è una singola marca del settore (piace l'idea al 57,2%, vorrebbe provarla il 54,3%). Nell'e-commerce per prodotti alimentari, sul podio delle preferenze al primo posto gli italiani mettono i gruppi di produttori locali che si riuniscono e fanno consegne di quello che producono (37%). Al secondo la spesa online con una catena di supermercati (25,2%). «I dati mostrano che nel nostro Paese - commenta il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi - in particolare i più giovani, pur se fortemente legati alla tradizione, non disdegnano novità e si dimostrano attenti alla sostenibilità ambientale e sociale. Un'indicazione importante per le scelte future delle nostre aziende del settore».

 

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Il Gazzettino