Una nuova vita per Wanna Marchi e Stefania Nobile. Dopo il processo, iniziato dopo i servizi di “Striscia la notizia”, e il carcere, mamma e figlia sono partite per...
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Wanna Marchi: «Barbara D'Urso ci ha teso un agguato». Ma è boom di follower
Non è la D'Urso, Wanna Marchi: «Noi punite per aver venduto sale a deficienti che ci hanno creduto»
Wanna ha qualche rimpianto: “Le abbiamo provate tutte per non lasciare il nostro Paese, ma nessuno offre lavoro alle "Marchi'”. Una sera eravamo senza benzina sulla via Emilia e senza soldi, un'altra volta non riuscivamo a fare la spesa. Da qualche parte dovevamo ricominciare, Ed eccoci qui”.
Tre locali è un inizio di tutto rispetto: “Rischioso. Ma noi siamo brave imprenditrici e lo stato albanese, se capisce che tu lavori per il bene dell'Albania e non vuoi solo far affari e sparire, ti aiuta. Sa, non è facile sentirsi sporchi nonostante un debito strapagato con la giustizia a caro prezzo: forse questa era l'unica soluzione”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino