Yahoo! Rubate le chiavi ​d'accesso di 200 mln di utenti

Yahoo! Rubate le chiavi d'accesso di 200 mln di utenti
La società di IT Yahoo è sotto attacco da parte dei pirati: duecento milioni di profili individuali dei suoi utenti sono stati rubati e sarebbero in vendita nel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La società di IT Yahoo è sotto attacco da parte dei pirati: duecento milioni di profili individuali dei suoi utenti sono stati rubati e sarebbero in vendita nel mercato clandestino del «Dark Web». L’azienda di Sunnyvale in California sta valutando se confermare o no la notizia. Lo scorso giugno la rivista Wired aveva intervistato un pirata elettronico che si fa chiamare Peace, o Peace of Mind (serenità, pace della mente) che si diceva in possesso del bottino elettronico. L’hacker si dichiarava ex membro di una squadra di specialisti russi che avevano minato un enorme messe di dati tra il 2012 e il 2013 ai danni di una lista di siti che comprende tra gli altri Linkedin e Twitter. Dopo la rottura con i complici, Peace aveva iniziato a ricattare individualmente le vittime dei furti.


Yahoo non ha mai confermato l’intrusione nel suo database e il successivo furto, ma i suoi utenti hanno iniziato a udire il tam tam del web che li avvertiva del rischio, e molti di loro si sono protetti cambiando la password di accesso alla propria casella. A quel punto Peace ha deciso di offrire l’intera collezione su mercato virtuale Real Deal, un sito clandestino specializzato nel riciclaggio di refurtiva elettronica. Il faldone di dati sarebbe offerto al prezzo di tre bitcoin, equivalenti a 1.800 dollari per una copia integrale della lista.
 
La grande maggioranza di frequentatori del web ha la pessima abitudine di usare la stessa password per proteggere l’accesso a diversi servizi ai quali sono abbonati. Chi acquista i profili rubati con l’intento criminale di saccheggiare i dati conservati al loro interno, ha il vantaggio multiplo di colpire diversi servizi.
Stando alla legge americana, Yahoo non ha l’obbligo di avvertire i suoi clienti se la violazione non comporta l’accesso a dati finanziari, come un conto bancario o la carta di credito.

La società dovrà quindi valutare quanto reale è il rischio che i pirati arrivino trasversalmente ad altri servizi, e poi agire di conseguenza. L’apertura di una campagna di rinnovo delle password sarebbe sicuramente una turbativa destinata a durare per mesi.


L’allarme non poteva cadere in un momento peggiore per Yahoo, la cui Ceo Marissa Mayer sta cercando di negoziare la vendita del gruppo alla Verizon per il prezzo di 4,83 miliardi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino