La società di IT Yahoo è sotto attacco da parte dei pirati: duecento milioni di profili individuali dei suoi utenti sono stati rubati e sarebbero in vendita nel...
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Yahoo non ha mai confermato l’intrusione nel suo database e il successivo furto, ma i suoi utenti hanno iniziato a udire il tam tam del web che li avvertiva del rischio, e molti di loro si sono protetti cambiando la password di accesso alla propria casella. A quel punto Peace ha deciso di offrire l’intera collezione su mercato virtuale Real Deal, un sito clandestino specializzato nel riciclaggio di refurtiva elettronica. Il faldone di dati sarebbe offerto al prezzo di tre bitcoin, equivalenti a 1.800 dollari per una copia integrale della lista.
La grande maggioranza di frequentatori del web ha la pessima abitudine di usare la stessa password per proteggere l’accesso a diversi servizi ai quali sono abbonati. Chi acquista i profili rubati con l’intento criminale di saccheggiare i dati conservati al loro interno, ha il vantaggio multiplo di colpire diversi servizi.
Stando alla legge americana, Yahoo non ha l’obbligo di avvertire i suoi clienti se la violazione non comporta l’accesso a dati finanziari, come un conto bancario o la carta di credito.
La società dovrà quindi valutare quanto reale è il rischio che i pirati arrivino trasversalmente ad altri servizi, e poi agire di conseguenza. L’apertura di una campagna di rinnovo delle password sarebbe sicuramente una turbativa destinata a durare per mesi.
L’allarme non poteva cadere in un momento peggiore per Yahoo, la cui Ceo Marissa Mayer sta cercando di negoziare la vendita del gruppo alla Verizon per il prezzo di 4,83 miliardi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino