WhatsApp, la nuova chat-truffa si chiama Olivia. La polizia inglese "controllate i telefoni dei vostri figli"

WhatsApp, la nuova chat-truffa si chiama Olivia. La polizia inglese "controllate i telefoni dei vostri figli"
Dopo lo spaventoso Momo, arriva Olivia la furba adescatrice di WhatsApp. La nuova trappola per gli utenti della chat più usata al mondo ha un nome di donna, perché...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo lo spaventoso Momo, arriva Olivia la furba adescatrice di WhatsApp. La nuova trappola per gli utenti della chat più usata al mondo ha un nome di donna, perché è così che si presenta, cercando di catturare l'attenzione del malcapitato di turno. Dietro questo nome di fantasia, c'è ancora una volta, un'organizzazione di hacker in grado di carpire i vostri dati, chissà da quale parte del mondo.

 


La truffa via WhatsApp si presenta con un messaggio inviato da Olivia (anche se potrebbe chiamarsi in un altro modo o magari con un nome maschile), l'amica di un'amica che inizia la conversazione per agganciare la fiducia dell'interlocutore, spesso un adolescente, con una serie di frasi innocue. “Ti ricordi di me? Scusa ma ho cambiato numero” e ancora “ci ha presentati Amanda”. Quando l'utente è incuriosito, Olivia domanda: “Posso inviarti una foto dove siamo tutti insieme?”. Quel che segue è un link che rinvia ad immagini pornografiche e con molta probabilità apre un varco agli hacker che entrano nei sistemi operativi per rubare dati preziosi. La finta chat di Olivia ha allertato le autorità inglesi che nel mese in corso hanno diffuso una serie di consigli per arginare la truffa, chiedendo ai genitori di minorenni, di controllare le chat dello smartphone. Il consiglio delle forze di polizia, esperte in truffe digitali, è di ignorare il contenuto di questi messaggi (che sia Olivia o il nome di un'altra persona a noi sconosciuta), non condividerlo, ma cancellarlo dal cellulare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino