Dopo lo spaventoso Momo, arriva Olivia la furba adescatrice di WhatsApp. La nuova trappola per gli utenti della chat più usata al mondo ha un nome di donna, perché...
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La truffa via WhatsApp si presenta con un messaggio inviato da Olivia (anche se potrebbe chiamarsi in un altro modo o magari con un nome maschile), l'amica di un'amica che inizia la conversazione per agganciare la fiducia dell'interlocutore, spesso un adolescente, con una serie di frasi innocue. “Ti ricordi di me? Scusa ma ho cambiato numero” e ancora “ci ha presentati Amanda”. Quando l'utente è incuriosito, Olivia domanda: “Posso inviarti una foto dove siamo tutti insieme?”. Quel che segue è un link che rinvia ad immagini pornografiche e con molta probabilità apre un varco agli hacker che entrano nei sistemi operativi per rubare dati preziosi. La finta chat di Olivia ha allertato le autorità inglesi che nel mese in corso hanno diffuso una serie di consigli per arginare la truffa, chiedendo ai genitori di minorenni, di controllare le chat dello smartphone. Il consiglio delle forze di polizia, esperte in truffe digitali, è di ignorare il contenuto di questi messaggi (che sia Olivia o il nome di un'altra persona a noi sconosciuta), non condividerlo, ma cancellarlo dal cellulare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino