Uomo di Neanderthal estinto dall'inversione del campo magnetico terrestre

Uomo di Neanderthal estinto dall'inversione del campo magnetico terrestre
Sarebbe stata l'inversione dei poli magnetici della Terra, unita a un drammatico calo dell’attività solare avvenuto 42mila anni fa, a causare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sarebbe stata l'inversione dei poli magnetici della Terra, unita a un drammatico calo dell’attività solare avvenuto 42mila anni fa, a causare l’estinzione di molti mastodontici animali, e la fine dell’uomo di Neanderthal, secondo una ricerca australiana citata dal Guardian. 

 

Come noto, il campo magnetico terrestre agisce come protezione dalle radiazioni cosmiche. E, talvolta quando le polarità magnetiche del pianeta muta (in passato è successo molte volte), questa protezione cala in maniera sensibile, lasciando la Terra vulnerabile a pericolose particelle ad alta energia. 

L'uomo di Neanderthal era un subacqueo: le prove in una grotta vicino a Gaeta

Uno di questi capovolgimenti è avvenuto 42mila anni fa, ed è durato un millennio. In passato non erano state trovate prove di un effettivo cataclisma avvenuto in quel periodo, ma soltanto perché i ricercatori non si erano concentrati sul lasso di tempo in cui il campo è mutato. «Deve essere stato percepito come un'apocalisse», ha detto un co-autore dello studio,  Chris Turney dell’Università del New South Wales.

 

Nell’articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Science, Turney e il suo team ha spiegato come ha effettuato le analisi al radiocarbonio degli antichi alberi di kauri, presenti nelle foreste australiane, alcuni dei quali hanno oltr 42mila anni. Il risultato ha evidenziato un aumento dei livelli di carbonio 14 al tempo della cosiddetta “escursione di Laschamps”, a causa del radiazioni cosmiche. “Abbiamo notato la crescita massiccia della calotta di ghiaccio in Nord America, lo spostamento delle aree tropicali, venti anomali nell’emisfero Sud, siccità in Australia”, ha detto Turney al giornale britannico. 

 

All’epoca, secondo gli studiosi, sono avvenuti rivolgimenti climatici colossali, causati anche dal minimo registrato dell’attività solare: fenomeni estremi, tempeste, e una diffusa aurora visibile in tutto il pianeta. L’invenzione dei pigimenti ocra, usati per la prima volta in questo periodo - e l’uso di caverne come rifugio per vivere - potrebbero essere stati i metodi usati dagli ominidi di quel periodo per proteggersi dalle radiazioni ultraviolette, causate dal diminuire dello stato protettivo di ozono. 

 

 

 

Con un certo humour, gli scienziati hanno denominato questi fenomeni epocali come Eventi Adams, dal nome di Douglas Adams, autore di “Guida galattica per autostoppisti”, romanzo da cui fu tratto un film, in cui si descrive il 42 come il numero che “dà la risposta definitiva ad ogni domanda sull’universo”.


 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino