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La scienza e la tecnologia agricole hanno contribuito notevolmente all'effettiva fornitura di prodotti per questo settore e hanno aumentato i redditi degli agricoltori e dei pastori nella regione autonoma del Tibet, nella Cina sud-occidentale. Lo affermano le autorità locali. Secondo il Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Tibet infatti, la spesa per la ricerca e lo sviluppo in agricoltura e zootecnia ha rappresentato per lungo tempo più del 60% del totale degli investimenti in ricerca e sviluppo della regione. Su questo territorio sono divenute popolari negli ultimi decenni una serie di nuove varietà, tecnologie e attrezzature per l'agricoltura e l'allevamento, con la coltivazione di oltre 150 nuove varietà di colture, come spiega il dipartimento.
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La resa dell'orzo d'altura del Tibet è passata da circa 80 kg per mu (circa 0,067 ettari) prima della liberazione pacifica della regione nel 1951 agli attuali 380 kg per mu. Secondo il dipartimento anche l'innovazione sci-tech ha contribuito ad aumentare i redditi degli agricoltori e dei pastori: come mostra un libro bianco pubblicato a maggio, nel 2020 il reddito pro capite disponibile dei residenti rurali del Tibet era di 14.598 yuan (circa 2.250 dollari), in crescita del 12,7% rispetto all'anno precedente e facendo segnare il 18esimo anno di crescita annuale a due cifre.
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