TREVISO (30 novembre) - Avete un'idea che ritenete davvero innovativa ma non sapete da che parte cominciare per cercare di tradurla in pratica? Non occorre che attraversiate...
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La cosa più difficile, soprattutto nel tardo autunno e in inverno, è raggiungere un luogo affascinante e immerso nel verde, ma spesso circondato dalla nebbia. Fatto quello, vi è sufficiente presentare per dieci minuti la vostra idea e rispondere per altri dieci minuti alle domande dei convitati. Se la vostra idea è la migliore della serata potete portarvi a casa un iPad, a insindacabile giudizio di Vladimiro Mazzotti (partner di H-Farm) e della sua giuria. Ma potrebbe andarvi anche meglio: potreste essere invitati per tre mesi a sviluppare il vostro progetto, dopodiché, se le cose andassero bene, quel progetto potrebbe essere finanziato da H-Farm e diventare una start-up, una vera e propria impresa pronta a crescere nell'incubatore di Ca' Tron.
Le idee che escono sono le più bizzarre e originali, tanto che un catalogo è quasi impossibile: mercoledì scorso, tanto per fare qualche esempio, è stata presentata un'idea per la gestione delle proprie identità sui social network dopo che l'utente muore fisicamente; poi è arrivato un progetto per mettere insieme e far pesare i piccoli azionisti all'interno dei grandi gruppi; nel terzo intervento si è parlato di software per gestire gli acquisti alle fiere internazionali della moda. E a sorpresa (fuori concorso, ovviamente) è entrato anche Riccardo Donadon, il fondatore di H-Farm, che ha lanciato l'idea di una piattaforma per consentire ai gruppi di acquisto di comprare i prodotto ai prezzi più bassi possibili. Ecco Donadon (che fa parte del "board of directors" di H-Farm insieme a Maurizio Rossi e a Thomas Panto) mentre parla mercoledì scorso:
Alla fine pizza per tutti. Altrimenti che "Storming Peeh'za" sarebbe? Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino