Trovato un nuovo bizzarro stato della materia, servirà per i supercomputer

Trovato un nuovo bizzarro stato della materia: servirà per i supercomputer
Pur "disordinato"  ha un proprio ordine: così si può descrivere il nuovo stato della materia dal comportamento bizzarro, osservato per la prima volta...

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Pur "disordinato"  ha un proprio ordine: così si può descrivere il nuovo stato della materia dal comportamento bizzarro, osservato per la prima volta da un gruppo di fisici teorici, guidati dall'italiano Cristiano Nisoli, dei Laboratori nazionali di Los Alamos in Nuovo Messico.


Il risultato, descritto sulla rivista Nature Physics, in futuro potrà essere molto utile per avere dei supercomputer. «In fisica si pensa che la materia sia organizzata o in uno stato ordinato, come quello dei cristalli, o dei liquidi e dei gas, o più disordinato, che rispondono a temperatura e pressione. Ma esistono, come abbiamo dimostrato, degli stati di materia che pur disordinati obbediscono ad alcune regole», spiega Nisoli.

I ricercatori hanno lavorato su dei nanomagneti artificiali, chiamati ghiacci di spin, che cambiano direzione a seconda dei cambiamenti di temperatura, osservando il loro comportamento a livello microscopico. «Di solito se la temperatura si abbassa rapidamente, l'energia del sistema scende. In questo caso invece è rimasta intappolata. Un comportamento questo - commenta Nisoli - che viola alcuni principi della termodinamica. Il sistema infatti è stato intrappolato da "'costrizioni"  che i fisici chiamano "topologiche" e che finora si erano viste solo in sistemi quantistici, non classici, cioè grossi e con più energia rispetto a quella dei sistemi quantistici».


Dopo averlo creato artificialmente, i ricercatori vogliono ora vedere se anche in natura esiste un materiale del genere, perchè potrebbe essere utile per diverse applicazioni pratiche. «Questo é importante perché i sistemi quantistici fanno un sacco di cose strane ed interessanti - conclude - come per esempio la superconduttività. Il 'problemà è che le fanno a temperature molto basse, vicino allo zero assuluto, cioè -273 gradi Celsius. I sistemi classici artificiali invece possono essere progettati per funzionare a temperature e campi più facilmente utilizzabili nella vita di tutti i giorni». Uno dei possibili impieghi cui i ricercatori stanno pensando di usare questi materiali è la computazione, direttamente nella memoria di un computer. 
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Il Gazzettino