Spotify free, le novità: playlist e riduzione di consumo dati

Spotify free, le novità: playlist e riduzione di consumo dati
Il mercato della musica mondiale è cresciuto dell'8%, spinto dall'aumento del consumo musicale in streaming. Sono 176 milioni le persone che pagano un abbonamento...

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Il mercato della musica mondiale è cresciuto dell'8%, spinto dall'aumento del consumo musicale in streaming. Sono 176 milioni le persone che pagano un abbonamento per creare la propria playlist, lo dicono i dati diffusi dal Global Music Report. All'interno di questo trend, Spotify si conferma leader e non è un caso, che la piattaforma abbia scelto di premiare gli utenti free, quelli cioè che scelgono di ascoltare musica e pubblicità.


La rivoluzione Spotify passa per i dispositivi mobili. Nelle prossime settimane gli smartphone Ios e Android potranno accedere ai contenuti gratuiti, muovendosi con più libertà all'interno delle playlist. Fino ad oggi infatti, solamente la modalità Premium (a pagamento) consentiva di scegliere brani ed album da qualsiasi device. Al contrario, nella versione free, l'ascolto da Pc o tablet permetteva all'utente di scegliere cosa ascoltare, saltando le canzoni non gradite. Mentre dai telefonini, l'ascolto casuale di album e playlist, era in qualche modo forzato. Se un brano non piaceva, si poteva saltare solo un numero limitato di volte. Ecco la novità. La nuova versione dell’app, permetterà di ascoltare ogni pezzo incluso in una delle 15 playlist realizzate da Spotify, circa 750 tracce di diversi generi ed in base alle novità del momento. Inoltre ogni utilizzatore, indicando gli artisti preferiti, potrà scegliere delle playlist personalizzate. E su questo entra in gioco il software di machine learning, che impara dalle scelte del singolo per proporre. La strategia dell'azienda è chiara: aumentare ancora il numero di utenti per spingere sulla pubblicità interna. Ma c'è dell'altro. Il consumo dei dati, è uno dei limiti a svantaggio della musica via smartphone. La nuova funzionalità (data-saver) permetterà di ridurre la qualità audio dei brani, riducendo fino al 75%, il consumo della connessione cellulare.


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Il Gazzettino