Il raggio di luce di Star Trek funziona: cattura insetti

Il raggio di luce di Star Trek funziona: cattura insetti
Più vicino il raggio traente di Star Trek. Se già qualche anno fa era stata costruita una prima versione, che funzionava solo su oggetti minuscoli, adesso ha fatto...

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Più vicino il raggio traente di Star Trek. Se già qualche anno fa era stata costruita una prima versione, che funzionava solo su oggetti minuscoli, adesso ha fatto progressi al punto da catturare insetti e potrebbe manipolare farmaci e strumenti chirurgici nel corpo umano, senza contatto. Il prossimo traguardo potrebbe essere la levitazione umana. Pubblicato sulla rivista Physical Review Letters, il risultato si deve al gruppo dell'università britannica di Bristol, guidato da Asier Marzo.


Il segreto del nuovo raggio traente sono gli ultrasuoni, che funzionano a una lunghezza d'onda simile a quella che solo i pipistrelli possono udire e che utilizza come trappola per catturare a mezz'aria, senza toccarli, piccoli oggetti e liquidi. «I principi su cui si basa l'esperimento sono ben consolidati e dimostrati. Tuttavia la ricerca introduce una strategia particolarmente efficace per intrappolare oggetti di dimensioni macroscopiche, in particolare sulla scala di qualche centimetro», ha osservato il fisico Roberto Di Leonardo, che nell'università Sapienza di Roma si occupa di tecniche simili, ma basate su raggi di luce, per manipolare cellule batteriche.

Nell'esperimento, per esempio, è stata fatta levitare una pallina di polistirolo del diametro di due centimetri, che è l'oggetto più grande mai catturato da una tecnologia di questo tipo. Finora lo stesso gruppo era riuscito a far levitare solo oggetti molto piccoli, massimo di un millimetro. È stato superato il limite grazie a vortici fatti di ultrasuoni. La loro struttura è simile a quella dei cicloni, con la differenza che qui sono le onde sonore a ruotare intorno all'occhio, dove vengono intrappolati gli oggetti. Cambiando rapidamente la direzione di rotazione dei vortici, inoltre, è possibile controllare la velocità del raggio traente e la grandezza del nucleo, permettendogli di catturare oggetti più grandi. In questo modo si potrebbe arrivare anche alla levitazione umana.


Aver superato il limite, secondo Marzo, «apre la porta a molte applicazioni», come manipolare farmaci e bisturi nel corpo umano. Poter afferrare gli oggetti senza toccarli, ha osservato Di Leonardo, «è una caratteristica essenziale in tutti quelle circostanze in cui c'è rischio di contaminazione oppure il campione si trova in un ambiente difficilmente accessibile come nel corpo umano. La tecnica basata sulle onde acustiche ha inoltre il vantaggio di poter intrappolare quasi tutti i tipi di solidi e liquidi, a differenza di altri metodi come la levitazione magnetica, che - ha concluso - richiede materiali con proprietà magnetiche specifiche, come il ferro». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino