OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il rover della Nasa Curiosity è ormai arrivato al suo decimo anno di missione marziana, e continua a far parlare di sé, malgrado l’arrivo recente del più avanzato robot Perseverance, che gli sta rubando la scena. Tuttava, in queste ore, le foto scattate dal rover del cielo di Marte hanno attirato l’attenzione degli scienziati. Solitamente, spiegano alla Nasa, le giornate nuvolose sono rare sul Pianeta Rosso, e le nubi tendono ad accumularsi attorno all’equatore, a causa dell’atmosfera estremamente rarefatta di Marte. Ma le foto mostrate dell’agenzia spaziale americana mostrano invece alcune immagini molto insolite.
Le immagini mostrano nuvole che si sono formate prima del previsto, e Curiosity ha potuto documentare l’evento, dal gennaio scorso a oggi.
Le nuvole sono anche molto più in alta quota del solito. Solitamente le nubi marziane si formano non oltre i 60 chilometri di altezza e sono composte di acqua ghiacciata. Ma quelle analizzate da Curiosity sono ancora più in quota, e quindi ancora più fredde. Gli scienziati della Nasa ipotizzano che si tratti di anidride carbonica ghiacciata, ovvero quello che noi sulla Terra chiamamo ghiaccio secco.
Serviranno ancora delle analisi per capire la loro esatta composizione. In maniera simile a quanto avviene sul nostro pianeta, le nubi di Marte appaiono più brillanti al tramonto. Proprio questo cambiamento di colore è servito ai ricercatori per capire a quale altitudine si trovino, comparando la posizione di Marte rispetto al Sole. Ancora più spettacolari sono quelle iridescenti, che sembrano composte di un tappeto di perle.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino